Ryanair annuncia la fine di tutti i voli da questo aeroporto

Annuncio clamoroso di Ryanair, che rimuove dalla vendita tutti i biglietti disponibili per questo aeroporto italiano: soluzione clamorosa della Regione

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Giunti a un passo dall’annuncio delle rotte in Sicilia, ecco la rottura tra Ryanair e Sac, gestore aeroportuale. La compagnia lowcost si è descritta come vittima in questa contrattazione bizzarra, che avrebbe visto la controparte tentare di modificare i termini dell’accordo alla vigilia del 20 aprile, data prevista per la conferenza stampa nella splendida regione italiana per porre in evidenza la crescita programmata. Il risultato è invece un amaro addio di Ryanair all’aeroporto di Comiso.

Ryanair lascia l’aeroporto di Comiso

Siamo in provincia di Ragusa, in Sicilia, precisamente a Comiso, nel cui aeroporto Ryanair non farà più partire i propri aerei, chi sa per quanto tempo. Tutta colpa di Sac, gestore aeroportuale di Comiso, stando alla versione della compagnia lowcost.

Una nota del vettore spiega come fossero già in programma le conferenze stampa di aprile per lanciare le grandi novità in Sicilia in termini di frequenza di voli e rotte.

Tutto cancellato o forse rimandato, dal momento che Ryanair non esclude un passo indietro, a patto che Sac accetti l’accordo già stipulato: “Sac ha tentato di cambiare i termini dell’accordo alla vigilia della conferenza stampa. Tutte le rotte da e per Comiso sono state rimosse. Ryanair sarà lieta di ripristinare tutte le rotte, con effetto immediato, non appena sarà onorato l’accordo negoziato e accettato per iscritto in precedenza”.

Non si è fatta attendere molto la risposta di Sac, che ha affermato come le dichiarazioni di Ryanair non corrispondano al vero. La società spiega di non aver mai negato il valore dell’accordo provvisorio stipulato, sottolineando il cambio di direzione del vettore nel corso delle ultime call. A ridosso della conferenza stampa, si dice, la direzione scelta sarebbe stata inaccettabile perché contraria alla politica commerciale di Sac.

Si parla nello specifico di discriminazione nei confronti degli altri vettori: “Abbiamo ribadito a Ryanair d’essere pronti a sottoscrivere l’accordo già raggiunto, ricevendo però soltanto risposte negative, con toni che non si addicono a due partner di lungo corso”.

Comiso, addio Ryanair e benvenuta Aeroitalia

Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, è sceso in campo, come prevedibile, e ha portato avanti lo scontro con Ryanair. Il suo annuncio ha del clamoroso, considerando come il vettore lowcost rappresenti gran parte del traffico aereo di Comiso e Trapani: “A partire dal prossimo 15 maggio Aeroitalia subentrerà a Ryanair per i collegamenti da e per l’aeroporto di Comiso”.

Fin dal primo periodo saranno disponibili le tratte da e per Bergamo, Roma Fiumicino e Forlì, con i biglietti già in vendita sul sito ufficiale della compagnia Aeroitalia da lunedì 24 aprile. In merito si sono espressi Giovanni Candura e Nico Torrisi, rispettivamente presidente e amministratore delegato della Sac, pubblicando un comunicato congiunto: “Sentito ringraziamento al presidente della Regione, Renato Schifani, per aver contribuito alla buona riuscita dell’operazione con Aeroitalia, dopo la cancellazione dei voli operati da Ryanair, garantendo collegamento con Roma, Bergamo e Forlì”.

Ad oggi, dunque, non sembrano esserci chance per un passo indietro sul fronte Ryanair, soprattutto perché le due società hanno presentato versioni agli antipodi. Se il vettore ha spiegato come sia disposto a ripristinare tutte le rotte sulla base dell’accordo negoziato e precedentemente accettato da Sac, quest’ultima spiega come sia tutto ciò che sta tentando di ottenere, inutilmente. Un duro passo indietro ma la Regione ha saputo rispondere con rapidità eccellente.