Saipem, tre nuovi contratti da 3,7 miliardi di dollari per il progetto Kaminho

I contratti riguardano operazioni di ingegneria e di manutenzione dei macchinari. Balzo in Borsa dell'azienda, +3,11% a Piazza Affari

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Saipem ha vinto tre nuovi contratti da TotalEnergies Ep Angola Block 20, una sussidiaria di TotalEnergies, per il progetto Kaminho che riguarda lo sfruttamento dei giacimenti di petrolio di Cameia e Golfinho, posizionati a circa 100 chilometri al largo delle coste dell’Angola. L’importo complessivo dei contratti ammonta a 3,7 miliardi di dollari.

I contratti firmati

Il primo contratto riguarda l‘ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione, il trasporto e il commissioning del mezzo navale Fpso Kaminho (Floating Production Storage e Offloading).

Il secondo, per un periodo iniziale di 12 anni con possibilità di estensione a 8 anni, copre l’operation & maintenance dello stesso mezzo navale, sfruttando l’esperienza derivata dall’operatività di altre tre unità FPSO in Angola.

Il terzo e ultimo riguarda l’ingegneria, l’approvvigionamento, la fornitura, la costruzione, l’installazione, il pre-commissioning e l’assistenza durante la fase di commissioning e start-up di un pacchetto Surf (Subsea Umbilicals, Risers & Flowlines), che include circa 30 km di condotte e risers da 8” e da 10” e ombelicali. Le strutture correlate saranno realizzate presso lo stabilimento locale di Saipem ad Ambriz.

Con questi nuovi contratti, Saipem ha fatto un balzo in Borsa, in guadagno del 3,11% sui valori precedenti e con un prezzo di 2,36 euro ad azione.

Il fatturato di Saipem

L’azienda è leader nelle attività di ingegneria, di perforazione e di realizzazione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture; recentemente ha comunicato i ricavi del 2023, pari a 11,87 miliardi di euro e in aumento del 19% rispetto ai 9,98 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente. Il management ha segnalato che il miglioramento si è registrato nei settori offshore, sia engineering & construction che drilling. In forte aumento anche il margine operativo lordo adjusted che è passato da 595 milioni a 926 milioni di euro.

Il risultato netto è stato positivo per 179 milioni di euro, rispetto al rosso di 209 milioni di euro contabilizzato nel 2022; anche il risultato netto adjusted è stato positivo per 179 milioni di euro.

Il lancio di due nuovi bond

Non solo: Saipem, insieme alla sua controllata Saipem Finance International, sta preparando il lancio di un nuovo prestito obbligazionario non convertibile e non subordinato e ha avviato due offerte di riacquisto dei prestiti in scadenza nel 2025 e nel 2026 per un importo complessivo massimo di 380 milioni di euro. L’azienda afferma che l’obiettivo di questa operazione è ottimizzare la struttura finanziaria del gruppo, aumentando la durata media dell’indebitamento. Saipem ha incaricato Bnp Paribas, Hsbc Continental Europe, Intesa Sanpaolo e UniCredit Bank GmbH di organizzare una serie di incontri con investitori fixed income a partire da oggi per valutare il potenziale lancio del bond.

L’operazione di riacquisto è rivolta ai detentori dei prestiti obbligazionari denominati “2,625% EUR 500m Notes scadenti a gennaio 2025” e “3,375% EUR 500m Notes scadenti a luglio 2026”, quotati sull’Euro Mtf della Borsa del Lussemburgo. Le offerte sono soggette a una serie di condizioni, tra cui il completamento positivo del collocamento delle nuove obbligazioni e scadranno alle ore 17 del 28 maggio 2024.