Reddito di Cittadinanza nel mirino: il piano di Renzi per abolirlo

La misura bandiera targata Cinquestelle convince sempre meno e il dossier è pronto ad agitare (ancora) la maggioranza.

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Non c’è pace per il Reddito di Cittadinanza sotto il fuoco di fila delle critiche: Italia Viva ne chiede l’abolizione così come Giorgia Meloni dall’opposizione,  la Lega spinge ormai da tempo per un drastico restyling, Forza Italia vorrebbe metterlo in pausa almeno per l’estate.  Come se non bastasse, nelle scorse ore è arrivata anche la bocciatura di Confindustria. Insomma, tira una brutta aria per la misura bandiera Cinquestelle, sempre più isolato nella strenua difesa al sussidio.

RdC nel mirino: cosa può succedere?

“Quando cerchiamo i giovani per dargli lavoro abbiamo un grande competitor che è il reddito di cittadinanza” e ribadendo le sue critiche anche alla politica dei “bonus”, ha detto il Presidente degli industriali, Carlo Bonomi all’assemblea di Assolombarda a Milano, puntando di fatto il dito contro il provvedimento-bandiera dei pentastellati.

Un “dossier” pronto a dividere ancora la maggioranza. “Il reddito di cittadinanza è quanto di più diseducativo ci sia oggi in questo Paese”, dice Renzi al quale fa eco il leader della Lega: “dopo tre anni di esperienza mi sembra evidente che qualcosa non funzioni”. Proprio in quest’ottica, il ministro del Turismo Massimo Garvaglia, esponente della Lega al governo, prova a risolvere nell’immediato la carenza di manodepra nel settore con la possibilità di mantenere il 50% dell’assegno per chi accetta un impiego stagionale.

Il piano di Renzi per abolirlo

“Vogliamo abolire il reddito di cittadinanza e come previsto dalla legge dal 15 giugno partirà la raccolta ufficiale di firme. Ma vogliamo soprattutto cambiare il mondo del lavoro per i più giovani”. Lo scrive sui canali social il segretario di Italia viva, Renzi.  Il reddito di cittadinanza è uno “strumento sbagliato, va riscritto tutto” secondo il presidente di Italia Viva Rosato che gli fa eco: “Siamo al paradosso che spendiamo un sacco di soldi ma ci sono poveri senza aiuto, disoccupati senza proposte di lavoro, aziende senza lavoratori, più lavoro nero. Ci vogliono più soldi per la lotta alla povertà, risorse direttamente alle aziende che assumono, più soldi in busta paga a chi lavora” conclude Rosato.

Per ora,  il ministro del Lavoro Andrea Orlando continua a difendere il sussidio: “Senza il reddito di cittadinanza questo Paese durante la pandemia avrebbe avuto un disastro di carattere sociale” ha detto, riconoscendo anche che “può essere migliorato” e anzi sta già migliorando, riferendosi alle norme che prevedono il décalage dopo la seconda rinuncia a un posto di lavoro.

RdC premia i single

Intanto, numeri dell’Osservatorio Inps alla mano, sono i single i maggiori beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza. Nel mese di aprile i percettori nel complesso sono stati 1,19 milioni (1,09 milioni RdC e 103mila PdC), con 2,65 milioni di persone coinvolte (2,53 milioni RdC e quasi 118mila PdC) e un importo medio erogato a livello nazionale di 561 euro (588 euro per il RdC e 270 euro per la PdC). Di questi oltre 522mila sono nuclei con un solo componente (43,85%), rispetto ai 90mila composti da almeno 5 componenti (7,44%).