Bollette in aumento del 12,5%, per chi attiva un contratto oggi sono 190 euro in più

Le bollette di gas e luce registrano forti aumenti: secondo un report di Assium, per chi attiva oggi un contratto a prezzo variabile, i costi crescono fino al 12,5% in più rispetto a sei mesi fa

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Pubblicato: 10 Novembre 2024 10:23

Passare al mercato libero conviene ancora? Questa è la domanda che molti consumatori si stanno ponendo di fronte al rincaro delle bollette del gas e della luce. Secondo il report dell’associazione italiana degli Utility Manager, Assium, i costi per chi attiva un nuovo contratto sul mercato libero stanno salendo aumentando, con rincari che colpiscono sia il gas che l’elettricità. Le cifre sono chiare: un aumento medio del 12,5% in 6 mesi per il gas e un incremento dell’8,4% per la luce, con una stangata di circa 190 euro annui per chi sceglie oggi una fornitura a prezzo variabile. Ma quali sono le ragioni di questo aumento e cosa aspettarsi per i prossimi mesi?

Aumentano i costi dei contratti del gas

Nei prossimi mesi, con le offerte per le forniture di luce e gas sul mercato libero in forte aumento, le famiglie italiane devono aspettarsi la classica “stangata”. Basti notare che oggi, per attivare un contratto a prezzo variabile per il gas si spende in media il 12,5% in più nelle principali città.

L’aumento dei costi del gas si fa quindi sentire soprattutto per chi opta per un contratto a prezzo variabile. I dati di Assium mostrano che, con un incremento medio del 12,5% rispetto a maggio, una famiglia tipo potrebbe pagare fino a 190 euro in più all’anno. Le maggiori variazioni dipendono dalle città di residenza:

  • a Palermo l’aumento si ferma a +11,3%
  • a Trento arriva fino a +13,5%.

Complessivamente, una bolletta media per un contratto a prezzo variabile arriva ora a 1.697 euro all’anno, contro i 1.508 euro di sei mesi fa.

E per chi sceglie il prezzo fisso? Anche in questo caso i costi sono in aumento, ma meno accentuati: si parla di un +6,17% in media, che si traduce in circa 100 euro in più all’anno per una famiglia. In città come Milano, Trento e Trieste, la bolletta per il prezzo fisso arriva a 1.618 euro annui, mentre a Roma tocca i 1.825 euro. Le motivazioni? L’inverno e la maggiore domanda di energia pesano, così come l’aumento dei costi sui mercati internazionali, rendendo più care le offerte commerciali per chi si avvicina ora al mercato libero.

I dati sulla luce: di quanto aumentano le bollette

Sul fronte dell’elettricità la situazione è simile, anche se gli aumenti sono meno marcati rispetto al gas. Sempre secondo Assium, il rincaro per la luce si attesta a +8,43% per il prezzo fisso e a +7,5% per il prezzo variabile. In termini pratici, ciò significa circa 57 euro annui in più per un contratto a prezzo fisso e 51 euro per un contratto variabile, basato su un consumo medio di 2.700 kWh e una potenza di 3 kW.

Per chi opta per il mercato libero, il prezzo della luce risulta quindi omogeneo in tutte le città italiane, con una spesa annua di 735,08 euro per il prezzo fisso e di 732,51 euro per il prezzo variabile. Chi resta nel mercato tutelato, riservato a categorie vulnerabili, può spendere fino a 100 euro in meno rispetto alle offerte del mercato libero. Le parole del presidente di Assium, Federico Bevilacqua, sono chiare: “Chi oggi passa al mercato libero o cambia fornitore si trova a fronteggiare condizioni economiche meno vantaggiose, dovendo inevitabilmente mettere mano al portafogli.”