Turismo italiano in crescita ad agosto 2024: quanto si spende per le vacanze estive

Con una spesa media di 910 euro a persona e il boom delle prenotazioni, agosto 2024 segna un mese da record per il turismo italiano, come attesta Confcommercio

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Dall’Osservatorio Turismo Confcommercio – che in collaborazione con Swg elabora i dati sulle abitudini vacanziere degli italiani – emerge che agosto è il mese dei viaggi per il nostro Paese. Sono 17,5 milioni i nostri connazionali che hanno già programmato un viaggio, e in totale partiranno in 19,2 milioni.

Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha sottolineato che “le previsioni per il turismo indicano la possibilità di avere i numeri migliori di sempre. Mai come oggi il settore turistico può contribuire a quella crescita necessaria che ancora manca alla nostra economia”.

Quanti italiani vanno in vacanza nel 2024

Ampliando lo sguardo a tutta l’estate, da giugno a settembre dunque, scopriamo che si sposteranno 29 milioni di italiani. Si tratta di un numero che attesta la ripresa del settore turistico dopo i duri colpi del Covid, delle guerre e dell’inflazione, benché il turismo sia alimentato dagli stranieri anche quest’anno.

Più della metà degli italiani andrà in ferie tra giugno e settembre:

  • per il 51% saranno sia brevi che lunghe;
  • per il 34% saranno solo brevi o solo lunghe;
  • il 16% non andrà in vacanza.

Chi partirà nel periodo estivo vuole riposarsi, vedere posti nuovi, sarà in compagnia della famiglia e degli amici, degustare prodotti tipici, immergersi nella natura e stare all’aperto. Tra i motivi della non vacanza pesano la situazione economica sfavorevole per quasi un italiano su tre, la necessità di risparmiare e quella di accudire familiari non autosufficienti.

Starà in compagnia del proprio partner oltre la metà degli intervistati. A seguire i compagni di viaggio ideali sono gli amici, scelti soprattutto per piccole gite di uno o due giorni.

Quanto si spende per le vacanze estive

Il budget complessivo delle famiglie è stimato a 15,5 miliardi di euro, ben 1,5 miliardi in più rispetto al 2023. Due terzi dell’importo totale previsto per le vacanze di agosto degli italiani servirà a finanziare proprio i soggiorni lunghi, ovvero quelli sopra i 7 giorni, che sono in aumento. Calano invece quelli di durata media, dai 3 ai 6 giorni.

A pesare sul budget sarà proprio il tipo di viaggio:

  • gli short break di 1 o 2 giorni costeranno mediamente 400 euro a persona;
  • le vacanze brevi 660 euro a persona;
  • le vacanze lunghe 1.015 euro a persona.

Il mese più costoso sarà agosto, con 910 euro spesi a persona, seguito da settembre con 760 euro, luglio con 750 euro e giugno con 630 euro.

Perché molti italiani spendono di meno

Gli intervistati hanno dichiarato di avere un budget:

  • in linea con quello del passato (42%);
  • più elevato rispetto al passato (31%);
  • ridotto rispetto al passato (18%);
  • non ancora definito (9%).

Per quanto riguarda chi spenderà di meno, le motivazioni date a giugno sono queste:

  • presenza di più spese durante l’anno (39%);
  • volontà di risparmiare in previsione di spese future (27%);
  • volontà di risparmiare per incertezza riguardo la propria situazione economica futura (17%);
  • aver fatto una vacanza più costosa del previsto lo scorso anno (11%);
  • convinzione di poter fare delle belle vacanze anche senza un alto budget (6%).

Hotel, B&B, seconde case: gli alloggi in estate

Per quanto riguarda gli alloggi, il 60% degli italiani ha scelto strutture turistico-ricettive:

  • alberghi (22%);
  • seconde case di proprietà o di amici e parenti (14%, che salgono al 17% per i soggiorni lunghi);
  • B&B (22% per i soggiorni brevi, che scendono al 13% per i soggiorni lunghi);
  • affitti brevi (9% per i soggiorni brevi, 14% per le vacanze lunghe).

Il 34% degli italiani visiterà sia destinazioni nazionali che straniere, il 58% rimarrà esclusivamente nel Belpaese, l’8% esclusivamente all’estero. Staranno:

  • al mare (24%);
  • in montagna (13%);
  • città (11%);
  • città d’arte (11%);
  • piccoli borghi (10%).

I soggiorni balneari raggiungeranno il 39% delle preferenze per i soggiorni lunghi. Le mete preferite in assoluto sono la Sicilia, la Puglia e la Calabria dentro i confini, Grecia, Spagna e Francia fuori.