Microchip, da Taiwan Tsmc apre uno stabilimento a Dresda (Germania): sovvenzioni da 5 miliardi di euro

La Germania continua ad attrarre colossi dei microchip: l’ultimo è Tsmc che aprirà un nuovo stabilimento a Dresda, nella Silicon Saxony.

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Pubblicato: 20 Agosto 2024 17:45

Il colosso taiwanese Tsmc, specializzato nella produzione di microchip, arriverà presto in Europa, a Dresda per l’esattezza, dopo che la Commissione europea ha approvato le sovvenzioni di 5 miliardi di euro che il governo tedesco ha previsto per la costruzione di un impianto in quella che viene definita la Silicon Saxony.

Si tratta di “un importante pilastro perché l’Europa diventi una centrale globale dell’innovazione” per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che, nel corso della presentazione del cantiere, ha anche sottolineato che “questa fabbrica sarà unica nel suo genere, in quanto creerà prodotti che non sono presenti da nessun’altra parte in Europa”. Più nel dettaglio, il nuovo impianto sarà specializzato nella produzione di chip per automobili.

Tsmc produrrà i suoi microchip anche in Europa

Nel nuovo impianto di Dresda, il colosso taiwanese di microchip Tsmc investirà circa 3,5 miliardi di euro e deterrà il 70 per cento del capitale in partnership con i gruppi olandesi NXP e i gruppi tedeschi Infineon e Bosch, tutti e tre coinvolti con il 10 per cento. La joint venture di questi partner, che prende il nome di New european semiconductor manufacturing company (Esmc), porterà secondo le stime a investimenti totali per 10 miliardi di euro.

L’avvio della produzione è previsto per il 2027, con l’operazione descritta che dovrebbe portare a 2mila nuovi posti di lavoro diretti e fino a 11mila attraverso l’indotto.

Il ruolo del governo tedesco

Come accennato in precedenza, l’operazione è stata cofinanziata dal governo tedesco il quale ha stanziato fondi per 5 miliardi di euro approvati dalla Commissione europea nell’ambito dell’Eu chips act (legge europea sui chip). La stessa Von Der Leyen ha chiarito che quanto fatto dal governo tedesco rientra nel piano di investimenti pubblici e privati da 115 miliardi di euro nel settore dei semiconduttori in Europa.

I microchip del nuovo stabilimento di Dresda

Così come sottolineato dal ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck, l’operazione conclusa con Tsmc ha il principale scopo di consolidare il ruolo delle Germania, così come dell’intera Europa, nel campo dei microchip. A Dresda, più nello specifico, verranno realizzati specifici chip per le automobili, con la capacità produttiva che sarà di 40mila wafer di silicio al mese. L’obiettivo dichiarato della Commissione europea e del governo tedesco, alle prese in questa fase con una crisi dell’industria tech, è quello di realizzare una vera e propria gigafactory che diventi il più importante polo europeo per la produzione di semiconduttori.

A livello più generale, non si può non notare come la Germania si sia spesa nel corso degli ultimi anni per conquistare il dominio europeo nella produzione di microchip. Tsmc, che ha come suo principale rivale di mercato il colosso Intel e che produce i chip utilizzati da importanti aziende come Apple e Nvidia, è solo l’ultima grande azienda del settore a essere approdata in Germania o, per meglio dire, in Sassonia. Quest’area, infatti, è stata ribattezza la Silicon Saxony visto che, proprio come avviene nella più famosa Silicon Valley, è pregna di start-up e società internazionali specializzate in tecnologia. I dati parlano chiaro in tal senso: di recente anche la compagnia americana di semiconduttori Globalfoundries ha comunicato che raddoppierà la sua produzione negli stabilimenti tedeschi.