Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo di Pirelli, guarda al futuro della società e punta il dito in maniera netta verso l’Africa. Ha infatti spiegato come questo continente sarà cruciale per la Pirelli di domani.
“Questa azienda ha sempre avuto la lungimiranza di guardare al futuro. Per questo l’Africa è ovviamente una priorità”. Questa è una minima parte del discorso tenuto in occasione della presentazione della 50esima edizione del Calendario Pirelli 2024 a Londra.
Pirelli a l’Africa
L’azienda Pirelli ha già messo piede in Africa. Le parole di Marco Tronchetti Provera non rappresentavano infatti una totale previsione futura. Le basi ci sono, eccome. Esistono infatti delle reti distributive nel continente.
Ciò cosa vuol dire? Che nel momento in cui un chiaro e forte mercato si aprirà (senza condizionali di sorta), l’azienda sarà pronta e avrà già una struttura dalla quale partire. È però chiaro come tutto avvenga per gradi, ha sottolineato: “Oggi ancora non è cresciuta ma lo farà e noi ci saremo. Al momento non c’è però un progetto particolare”.
L’Italia dovrebbe considerare la grande vicinanza all’Africa come un vantaggio strategico, commerciale e industriale. Non cercare di costruire qualcosa, considerando tale opportunità, sarebbe un grave sbaglio. Ecco il pensiero del ben noto industriale.
Il governo Meloni
Grande apprezzamento di Marco Tronchetti Provera per quello che è stato fino a oggi l’operato del governo di Giorgia Meloni. A febbraio 2024, in occasione della Ripartenza 2024 di Milano, ha affrontato svariati temi al fianco di Nicola Porro. Non si è limitato però a parlare di impresa, anzi.
Molto interessato al Piano Mattei e fiducioso per la sua riuscita. Si tratta di un’iniziativa dell’esecutivo per rafforzare il partenariato tra Italia e i Paesi africani.
In questa circostanza Tronchetti Provera ha ribadito il proprio pensiero: “L’Africa è fondamentale. Noi non abbiamo materie prime e necessitiamo di un rapporto costruttivo. Non dobbiamo subire un’immigrazione che è terribile per le persone costrette a viaggi talvolta drammatici”.
Riuscire a collaborare con le economiche africane vuol dire garantire posti di lavoro e costruire delle professionalità: “Potremo avere delle capacità di lavoro formate per le nostre esigenze”. L’interesse per un rapporto del genere sarebbe pari su ambo i fronti, sottolinea. Tutti avrebbero da guadagnarci. Le azioni di Giorgia Meloni fungerebbero dunque da apripista, stando al suo parere, al fine di rappresentare un primo passo per quello che potrebbe divenire un modello per una più ampia politica su scala europea.
Pochi dubbi: “Servono risorse importanti e l’Italia sta andando nella direzione giusta. Il domani non può mai essere ignorato. Infatti Pirelli sta investendo tantissimo su tutto ciò che è innovazione, “sull’intelligenza artificiale attraverso giovani esperti che entrano nei processi di innovazione del prodotto e di gestione dell’azienda in genere. Il tutto con risultati importanti. Ecco dov’è il futuro”.