Pagamenti in contanti, nuova stretta Ue. Limiti anche su beni di lusso e criptovalute

Evasori e riciclaggio nel mirino dell'Unione europea: nuove soglie all'utilizzo del contante e maggiori controlli sui beni di lusso

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Arriva la riforma europea delle regole antiriciclaggio. Lo scopo, come spiega il Consiglio europeo in una nota, è quello di armonizzare le normative degli Stati dell’Unione al fine di colmare eventuali lacune e di chiudere le falle utilizzate da evasori e criminali “per riciclare proventi illeciti o finanziare attività terroristiche attraverso il sistema finanziario”. L’Europa annuncia dunque un giro di vite sui pagamenti in contanti. Ma non è tutto: annunciata una stretta anche sulle criptovalute e su beni di lusso come fuoriserie, yacht e jet privati.

Nuovo limite per i pagamenti in contanti

In tutti i 27 Stati membri il tetto massimo per i pagamenti in contanti è fissato in 10.000 euro. I singoli stati potranno eventualmente stabilire soglie più basse, ma mai più alte. Per l’Italia infatti non cambia nulla: per noi il tetto è attualmente fissato in 5.000 euro. In altri Stati invece attualmente non c’è alcun limite al contante.

Pagamenti in contanti sopra i 3 mila euro

Stop all’anonimato per chi effettua un pagamento in contanti sopra i 3.000 euro. I cosiddetti “enti obbligati” dovranno identificare chiunque effettui transazioni occasionali in contanti sopra quella soglia. Per enti obbligati si intendono banche, istituti finanziari, agenzie immobiliari, servizi di gestione patrimoniale, casinò e commercianti.

Ma alla lista l’Europa aggiunge nuovi soggetti: i club di calcio e gli agenti. Anche a loro si chiederà, in qualità di soggetti obbligati alla verifica dell’identità e delle transazioni dei loro clienti, di segnalare alle autorità sospetti casi di riciclaggio. Bruxelles vuole evitare che le scommesse sportive possano essere utilizzate a fini illeciti. Nel testo viene messo nero su bianco che “il settore calcistico rappresenta un rischio elevato”. Ma c’è una deroga: ogni Stato avrà facoltà di far rimuovere procuratori e società dalla lista degli enti obbligati, qualora dovesse ritenere che il settore calcistico nazionale non rappresenta un rischio elevato.

Beni di lusso sottoposti a controlli

I rivenditori di beni di lusso (gioiellieri, orologiai, orafi, antiquari, galleristi, concessionari di auto di lusso e rivenditori di yacht e jet privati, fra gli altri) dovranno inviare informazioni in merito alle transazioni effettuate e ai clienti. Le segnalazioni arriveranno ai notai all’Unità di Informazione Finanziaria del Paese membro. Anche in questo caso l’obiettivo è quello di fare guerra al riciclaggio di denaro.

Il Parlamento europeo si spingeva oltre, chiedendo la schedatura dei titolari dei beni di lusso (titolari effettivi, non prestanome) ma la richiesta è stata respinta.

La soglia per le auto di lusso è comunque piuttosto alta: 250.000 euro. In questo caso una Lamborghini Revuelto da 512.000 euro è considerata un’auto di lusso. Una Lamborghini Huracan da 200.000 euro non è considerata un’auto di lusso.

Nuovo limite per le criptovalute

Tutti i fornitori di servizi di cripto-asset (Casp) dovranno effettuare verifiche approfondite sui loro clienti e segnalare attività sospette. Viene considerata potenzialmente sospetta ogni transazione in criptovalute di almeno 1.000 euro.

L’iter della normativa europea anti-riciclaggio

La nuova normativa europea antiriciclaggio (Amld6 – 6th EU Anti-Money Laundering Directive) deve ancora venire approvata da Consiglio europeo e Parlamento europeo nella sua versione definitiva. Poi verrà pubblicata all’interno della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.