Fininvest approva il bilancio 2023, utile da 250 milioni: quanto guadagnano i Berlusconi

I Berlusconi approvano il bilancio della holding di famiglia Fininvest, dopo il primo anno fiscale senza il suo fondatore: utile da oltre 250 milioni

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, ha approvato dopo l’assemblea dei soci il bilancio del 2023, il primo anno fiscale completo dopo la morte del suo fondatore, Silvio Berlusconi. Rispetto al 2022, gli utili si sono cresciuti, ma i dividendi saranno ridotti a 51 milioni contro i 100 del bilancio precedente. Nonostante questo i soci esprimono soddisfazione.

Fininvest controlla le 4 aziende principali della famiglie Berlusconi: Mediaset, Mediolanum, Mondadori e la squadra di calcio del Monza. Tutte queste realtà hanno avuto risultati positivi, ma Monza e Mediolanum hanno fatto leggermente peggio del 2022 dal punto di vista finanziario, la prima a causa dei grossi investimenti fatti per adattarsi al passaggio di categoria, la seconda per i risultati irripetibili del 2022.

Il bilancio di Fininvest e gli utili dei Berlusconi

L’assemblea dei soci di Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, ha approvato il bilancio del 2023, composto dai risultati delle quattro aziende controllate: Mediaset, Mediolanum, Monza calcio e Mondadori.

Il margine operativo lordo, vale a dire le entrate senza considerare imposte, interessi, deprezzamento dei beni e ammortamenti, è stato di 850 milioni di euro, in calo di 10 milioni sul 2022, ma che permette comunque un risultato operativo positivo di oltre 260 milioni, in crescita del 7% su base annua. Forte crescita dell’utile netto, a quasi 253 milioni di euro, mentre i ricavi consolidati superano i 3,87 miliardi di euro.

Per quanto riguarda il patrimonio, si attesta attorno ai 4,7 miliardi di euro, con debiti per 1 miliardo, stabili rispetto al 2022. Nonostante l’aumento degli utili, gli azionisti hanno deciso di far scendere la cedola da 100 milioni di euro a 51 milioni. Fininvest è divisa tra i 5 figli di Silvio Berlusconi tramite una serie di altre holding. Marina e Piersilvio controllano ognuno il 26,5% e hanno insieme la maggioranza assoluta delle quote, mentre Luigi, Eleonora e Barbara si spartiscono il restante 47%.

Come stanno le aziende della famiglia Berlusconi

I risultati di Fininvest sono principalmente dovuti a quelli di Mediaset, di gran lunga l’azienda più importante della holding. Come sottolineato dalla stessa famiglia Berlusconi: “Mfe (Media For Europe, il gruppo che controlla Mediaset e le sue ramificazioni, ndr.) ha compiuto importanti passi avanti verso la creazione di un broadcaster di dimensioni paneuropee mentre il gruppo Mondadori ha proseguito nel percorso di focalizzazione sui libri, rafforzando contemporaneamente la propria offerta nel mondo social e delle ’young generation’”

Meno entusiasmanti invece i risultati di Banca Mediolanum se confrontati con il 2022. Il fatturato della banca è calato del 14%, ma si tratta di un dato frutto di circostanze fuori dal controllo della società. La stretta sugli interessi della Bce ha danneggiato il business di tutto il settore bancario, mentre il 2022 era stato un anno eccezionale per gli istituti di credito. La banca ha comunque “Registrato ottimi risultati economico-finanziari” dichiara Fininvest.

Meno positivo invece il Monza calcio, di gran lunga l’azienda meno importante dal punto di vista economico tra quelle controllate da Fininvest. Il costo degli investimenti fatti per adattarsi alla Serie A si è fatto sentire nel 2023 a causa di vari prestiti con obbligo di riscatto contratti per i cartellini di giocatori importanti nel 2022. I risultati sportivi sono però dalla parte della società, con un ottimo dodicesimo posto e una salvezza tranquilla acquisita diverse giornate prima della fine del campionato.