PMI, Efrag lancia consultazione pubblica su standard rendicontazione ESG

Gli obblighi di rendicontazione della sostenibilità saranno applicati anche alle PMI quotate a partire dal 2026

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Redazione

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In vista dell’estensione degli obblighi di rendicontazione della sostenibilità alle PMI quotate a partire dal 2026, l’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) ha lanciato una consultazione pubblica sulle due bozze di standard relative ai principi di rendicontazione di sostenibilità per le PMI, quotate (ESRS LSME ED) e non (VSME ED). Gli stakeholder – fa sapere l’EFRAG – hanno ora tempo fino al 21 maggio 2024 per presentare le proprie osservazioni attraverso i questionari di consultazione online. Le parti interessate sono inoltre invitate a partecipare ai test sul campo che verranno condotti insieme alla consultazione pubblica: il termine per presentare interesse è fissato al 31 gennaio 2024.

Consultazione pubblica standard rendicontazione ESG

“Le PMI rappresentano una parte cruciale dell’economia europea. Dopo il completamento degli ESRS per le grandi imprese, l’EFRAG – afferma Patrick de Cambourg, presidente dell’SRB dell’EFRAG – pubblica queste due proposte di standard per aiutare le PMI a partecipare alla transizione verso un’economia più sostenibile, ottenendo un accesso adeguato ai finanziamenti e riducendo l’onere di gestire richieste di dati non coordinate durante la preparazione decisioni-informazioni utili per tutti”.

“Questi due Exposure Drafts – sottolinea Chiara Del Prete, presidente dell’EFRAG SR TEG – rispondono allo sforzo di sviluppare una serie di informazioni sulla sostenibilità che sia allo stesso tempo proporzionata alle PMI e in grado di supportare la fornitura delle informazioni che già vediamo – e sempre più si aspettano di vedere – richiesto dalle controparti commerciali. Per il successo del nostro standard volontario per le PMI non quotate, l’accettazione del mercato sarà fondamentale. Ci aspettiamo che questa consultazione ci aiuti nella finalizzazione di standard che saranno in grado di soddisfare le aspettative di tutte le parti interessate”.

ESRS LSME ED

Nell’ambito del mandato conferitogli dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) di fornire consulenza tecnica alla Commissione UE sugli standard europei di reporting di sostenibilità (“ESRS“), l’EFRAG è stato incaricato di sviluppare lo standard per PMI. Tra queste figurano coloro i cui valori mobiliari (obbligazioni, azioni e altri titoli) sono ammessi alla negoziazione su un mercato regolamentato dell’Unione Europea, istituti piccoli e non complessi e assicuratori e riassicuratori vincolati (collettivamente noti con l’acronimo “LSME”). Lo standard LSME sarà emesso come atto delegato e entrerà in vigore il 1 gennaio 2026. Lo scopo dello standard è quello di stabilire requisiti di rendicontazione proporzionati e pertinenti alla portata e alla complessità delle attività e alle capacità e caratteristiche delle PMI per aiutarle ad ottenere un migliore accesso ai finanziamenti ed evitare discriminazioni nei loro confronti da parte dei partecipanti ai mercati finanziari. Lo standard per le PMI quotate è composto da tre sezioni generali, “Requisiti generali”, “Informativa generale” e “Politiche, azioni e obiettivi’, e tre sezioni dedicate ai parametri, “Ambiente”, “Sociale” e “Condotta commerciale”.

VSME ED

L’EFRAG ha inoltre sviluppato uno standard volontario di rendicontazione sulla sostenibilità per le PMI non quotate (VSME). La proposta dell’EFRAG è un semplice strumento di reporting per assistere le micro, piccole e medie imprese non quotate nel rispondere alle richieste di informazioni sulla sostenibilità che ricevono dalle controparti aziendali (ovvero banche, investitori o aziende più grandi società di cui sono fornitori PMI non quotate) in modo efficiente e proporzionato, nonché per facilitare la loro partecipazione alla transizione verso un’economia sostenibile. In base alle previsioni dell’EFRAG, l’Exposure Draft sulle PMI non quotate dovrebbe standardizzare le attuali molteplici richieste di dati ESG (che rappresentano un onere significativo per le PMI non quotate), riducendo il numero di richieste non coordinate che ricevono. Questo fornirà loro un supporto nell’accesso a finanziamenti sostenibili da parte di finanziatori, investitori e clienti. Lo standard è suddiviso in un Modulo Base e in due moduli opzionali aggiuntivi, un Modulo Narrativa-Politiche, Azioni e Obiettivi (PAT) e un Modulo Business Partners.

La consultazione ESRS LSME ED e VSME ED

La consultazione pubblica lanciata dall’EFRAG è progettata per ricevere feedback sugli aspetti chiave degli Exposure Drafts, tra cui l’”architettura proposta”, l’”attuazione dei requisiti CSRD”, (per Ele quotate), la “rilevanza dell’informativa proposta”, le “semplificazioni realizzate” e “l’accettazione da parte del mercato”.

Gli intervistati devono fornire le loro risposte alle domande della consultazione pubblica utilizzando i questionari online (uno per le quotate e uno per le non quotate). Entrambi i questionari sono costituiti da due parti: “Parte 1” (le domande più “critiche” a cui l’EFRAG incoraggia a rispondere integralmente) e “Parte 2” (domande tecniche aggiuntive e più dettagliate a cui l’EFRAG incoraggia a rispondere il più possibile).

Il test sul campo

Il test sul campo si concentra sulla fattibilità, sui costi, sulle sfide, sui benefici e sull’utilità delle singole informative e sui miglioramenti suggeriti agli Exposure Drafts. Il test consiste nel preparare entro il 21 aprile 2024 parte delle informazioni contenute nell’Exposure Draft e, su tale base, rispondere al questionario del test sul campo per le PMI (quotate e non). Le aziende saranno poi invitate a workshop o interviste individuali per condividere la propria esperienza nella predisposizione dell’informativa e per illustrare il proprio feedback. Coloro che non sono in grado di impegnarsi nella preparazione delle informative possono anche partecipare ai workshop sulla base della loro analisi degli Exposure Draft.