Il gruppo Montepaschi continua a veder lievitare gli utili, in vista della progressiva dismissione della quota statale, a completo risanamento della banca senese. I risultati del 1° trimestre hanno battuto le attese degli analisti, mentre le prospettive per il 2024 sono molto positive e ci si appresta a superare i target del Piano al 2026.
Risultati trimestre ampiamente positivi
Al 31 marzo 2024 il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 1.013 mln di euro, in aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il margine di interesse, cioè la differenza fra tassi attivi e passivi, è risultato pari a 587 mln di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023 (+16,4%). Le commissioni nette, pari a 365 mln di euro, evidenziano una crescita rispetto a quelle consuntivate nello stesso periodo dell’anno precedente (+10,1%).
Il risultato operativo lordo (EBITDA) del Gruppo è pari a 551 mln di euro, in crescita sia rispetto al 31 marzo 2023 (pari a 414 mln di euro), mentre il risultato operativo netto (EBIT) pari a 444 mln di euro, in crescita sia rispetto al 31 marzo 2023 (pari a 309 mln di euro) . L’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo ammonta a 333 mln di euro al 31 marzo 2024, a fronte di un utile di 236 mln di euro conseguito al 31 marzo 2023.
2024 atteso oltre le previsioni
Secondo l’Ad Luigi Lovaglio, la guidance per il 2024 indica che l’utile ante imposte sarà superiore a 1,3 miliardi e quindi nel secondo semestre dell’anno potrebbe esserci una revisione dei target del Piano al 2026.
“Nel secondo semestre aggiorneremo la guidance, dato che siamo avanti rispetto al piano al 2026″, ha spiegato il numero uno di MPS, aggiungendo “ci siamo impegnati ad accelerare ulteriormente per poter remunerare gli azionisti in maniera adeguata”.
Posizione patrimoniale solida
Al 31 marzo 2024 il patrimonio netto del Gruppo e di pertinenza di terzi risulta pari a 10,3 miliardi di euro, in aumento di 329 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, principalmente per effetto dell’utile conseguito nel trimestre. Rispetto al 31 marzo 2023 il patrimonio netto del Gruppo e di pertinenza di terzi risulta in aumento di 2,2 miliardi, ascrivibile per la quasi totalità all’utile dell’esercizio 2023.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 31 marzo 2024 il CET1 capital ratio si è attestato a 17,9% (rispetto al 18,1% del 31 dicembre 2023) e il Total capital ratio è risultato pari a 21,3% (rispetto al 21,6% del 31 dicembre 2023). I medesimi ratios pro forma, calcolati includendo l’utile del primo trimestre e considerando la deduzione pro quota del dividendo 2024, pari al 50% dell’utile al lordo
delle imposte, si attesterebbero rispettivamente a 18,2% e 21,6%
“Il Cet1 dimostra che siamo al vertice del settore bancario“, ha spiegato il numero uno della banca, aggiungendo “siamo partiti alla grande quest’anno, con un utile netto di 333 milioni e una performance operativa forte”.