Questa diretta è stata chiusa alle 18 di giovedì. Qui le notizie in diretta di venerdì 11 ottobre.
Il lieve rialzo dell’inflazione americana, superiore alle attese, non ha sorpreso i mercati europei, che hanno chiuso la seduta in calo, già caratterizzata da una generale debolezza. Milano fa eccezione, con il Ftse Mib in crescita dello 0,43%, tornando sopra i 34mila punti, sostenuto in particolare dal settore bancario. In rosso, trascinati al ribasso dall’avvio in negativo di Wall Street, Londra (-0,1%), Parigi (-0,2%) e Francoforte (-0,25%).
Tra i protagonisti spicca Bper, che ha registrato un balzo superiore all’8%, raggiungendo i massimi dal 2015, grazie alla presentazione del nuovo piano industriale.
Bper vola, bene anche Unipol e Generali
A Piazza Affari, Bper chiude in forte rialzo (+8,23%), spinta dall’entusiasmo per il nuovo piano industriale al 2027, che prevede maggiori utili e un significativo incremento della remunerazione per gli azionisti. La performance di Bper traina l’intero comparto bancario, con un impatto particolarmente positivo su Unipol (+4,57%), che detiene quasi il 25% di partecipazione tra azioni e opzioni nella banca emiliana.
Bca Pop Sondrio chiude la giornata con un rialzo del 2,98%, raggiungendo i 7,095 euro, mentre Banco BPM segna un incremento del 2,67%, con un valore di 6,16 euro. Unicredit registra un aumento dell’1,59%, raggiungendo i 40,00 euro, mentre Finecobank segna un rialzo dell’1,36%, con un valore di 14,90 euro.
Anche Generali registra un buon risultato (+1,68%), grazie a un report positivo di Morgan Stanley, che la indica come “Top Pick” nel settore assicurativo. Poste Italiane chiude con un +0,5%, nonostante il prossimo collocamento del 14% delle sue azioni da parte del Mef. In controtendenza, Leonardo chiude in ribasso del 3,3%.
Inflazione Usa in aumento
Negli Stati Uniti, a settembre l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 2,4% su base annua, leggermente superiore al +2,3% previsto. Su base mensile, i prezzi sono cresciuti dello 0,2%, rispetto allo 0,1% stimato. Anche l’inflazione core ha superato le attese, con un incremento del 3,3% annuo e dello 0,3% rispetto ad agosto.
Questi dati, insieme a quelli dei prezzi alla produzione attesi per domani, influenzeranno le prossime decisioni della Fed sui tassi d’interesse, nella riunione di novembre. Secondo il Cme FedWatch, le probabilità di un taglio dei tassi di 50 punti base si sono annullate, mentre l’87% dei trader scommette su una riduzione dello 0,25%.
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno presentato per la prima volta richiesta di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 5 ottobre è aumentato di 33mila unità, raggiungendo quota 258mila, superando le aspettative degli analisti che si attestavano a 230mila. Il dato della settimana precedente è rimasto stabile a 225mila. Questo aumento potrebbe influire sulle prospettive economiche e sulle future decisioni di politica monetaria della Fed.
In rialzo il prezzo del petrolio con il Brent dicembre a 78,3 dollari al barile (+2,2%) e il Wti a 74,8 dollari (+2,16%), a causa dell’arrivo dell’uragano Milton in Florida e dei rischi di approvvigionamento in Medio Oriente.
Borse ore 12: Piazza Affari in positivo con Bper e Unipol, sale il prezzo del petrolio per l’uragano Milton
Le borse europee restano in ribasso, ad eccezione di Milano. Francoforte cede lo 0,17%, Parigi lo 0,11% e Londra lo 0,07%, mentre Milano avanza dello 0,22% a 34.008 punti alle 12:05, trainata dal rally di Bper (+5,11%) e della sua partecipata Unipol (+2,20%). Positivo anche l’andamento delle altre banche, come Fineco e Generali. Gli investitori continuano a scommettere su ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della Fed e della Bce. Mary Daly, presidente della Fed di San Francisco, ha ribadito il suo pieno sostegno al taglio di mezzo punto percentuale effettuato a settembre e ha previsto ulteriori due tagli entro la fine dell’anno, confidando in un avvicinamento dell’inflazione all’obiettivo del 2%.
Intanto, i prezzi del petrolio salgono, sostenuti dall’aumento della domanda di carburante a causa dell’arrivo dell’uragano Milton in Florida e dei rischi di approvvigionamento in Medio Oriente. Il Brent cresce dell’1,36%, attestandosi a 77,62 dollari al barile. L’incremento dei prezzi segue anche l’attacco dell’Iran a Israele, avvenuto il 1° ottobre con il lancio di oltre 180 missili, che ha sollevato preoccupazioni su possibili ritorsioni contro le infrastrutture petrolifere iraniane. Israele non ha ancora risposto, ma il ministro della Difesa, Yoav Gallant, ha dichiarato che qualsiasi attacco contro l’Iran sarebbe “letale, preciso e sorprendente”.
Borse ore 9: a Milano sale Bper e tutto il settore banche
Le borse europee aprono in modo contrastato. Il Dax di Francoforte registra una leggera flessione dello 0,08%, mentre il Cac40 di Parigi cala dello 0,14%. In controtendenza il Ftse100 di Londra, che segna un rialzo dello 0,28%, bene anche il Ftse Mib di Milano che guadagna lo 0,30%, attestandosi a 34.034 punti.
Nella lista di Piazza Affari nei maggiori rialzi della giornata ci sono solo le banche: Bper Banca è in testa e registra un incremento del 5,79%, con un valore di 5,628 euro, dopo l’ok del CdA al piano industriale 2024-2027. La volata di Bper sostiene anche Unipol (+1,7%), visto che l’assicurazione vanta una partecipazione quasi del 20%.
Seguono Banca Monte Paschi Siena, in crescita dell’1,91% a 5,226 euro, e Unicredit, con un +1,52% a 39,975 euro, che resta sempre osservata speciale per l’acquisizione di Commerzbank, mentre Bca Pop Sondrio guadagna l’1,16%, raggiungendo i 6,97 euro. Segna il +1,33% a 25,9 euro Generali, con Morgan Stanley che ha alzato il rating da equal weight a overweight e il target price da 23 a 30 euro. Banco BPM cresce dell’1,03% a 6,062 euro, Intesa Sanpaolo dello 0,74% a 3,836 euro, e Poste Italiane dello 0,71% a 12,75 euro, con l’avvio alle porte della vendita della seconda tranche per comprare un lotto minimo di azioni.
I maggiori ribassi della giornata vedono in testa il comparto auto: Ferrari scende dell’1,50% a 413,00 euro, come anche Iveco Group, in calo dell’1,29% a 9,014 euro. Stellantis, dopo la buona performance di ieri, arretra dello 0,8%, pagando dazio all’incertezza sull’assetto del management che potrebbe subire una riorganizzazione. Secondo indiscrezione nei prossimi giorni l’ad, Carlos Tavares, presenterà un piano di revisione al cda. In calo anche Stmicroelectronics, che perde l’1,20% a 25,435 euro.
Fatica anche per il lusso, con Brunello Cucinelli che registra una flessione dell’1,15%, attestandosi a 94,45 euro, e Moncler dello 0,81% a 54,20 euro.
Via alle trimestrali, attesa per i dati americani sull’inflazione
Le borse europee aprono in modo contrastato in una giornata ricca di appuntamenti rilevanti. Sono attesi i verbali della Bce relativi all’ultima riunione del consiglio direttivo, durante la quale sono stati tagliati i tassi. Inoltre, verranno pubblicati i dati sull’andamento dell’inflazione negli Stati Uniti. Domani inizierà la stagione delle trimestrali, con i risultati di importanti istituti finanziari americani come BlackRock, Wells Fargo e JP Morgan.
Tenta il recupero il valore del greggio: il future novembre sul Wti sale dello 0,4% a 73,56 dollari al barile.
Spread a 130 punti
Le posizioni sui titoli di Stato dell’Eurozona restano stabili nel giorno in cui verranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Bce sulla politica monetaria, evento che non dovrebbe influenzare significativamente i mercati. L’attenzione è rivolta principalmente ai dati sull’inflazione di settembre negli Stati Uniti. A inizio seduta, il rendimento del BTp decennale di riferimento si mantiene stabile al 3,56%, in linea con la chiusura precedente, mentre lo spread con il Bund tedesco di pari scadenza rimane a 130 punti base. Oggi è prevista anche l’asta del Tesoro, che metterà in offerta 7,5 miliardi di euro in BoT a 12 mesi.
Si prevede un’apertura stabile in Europa, a Milano occhi puntati su Stellantis e Bper
Le borse europee sono previste stabili all’apertura (-0,04% il future sull’Eurostoxx50), nonostante il recente record dell’S&P500 a Wall Street. Gli investitori attendono il dato sull‘inflazione di settembre negli Stati Uniti, con le previsioni che indicano una crescita dello 0,1% su base mensile, rispetto al +0,2% del mese precedente, e un incremento annuo del 2,5%. Attesa anche per l’inflazione core, con una stima dello 0,2% su base mensile, in lieve calo rispetto al +0,3% del mese precedente e un aumento annuo del 3,2%.
A Piazza Affari l’attenzione è su Stellantis, che si prepara a una riorganizzazione significativa sia a livello manageriale che operativo, con cambi ai vertici e tagli. Il CEO Carlos Tavares potrebbe presentare la sua proposta di ristrutturazione al consiglio di amministrazione nei prossimi giorni; il piano includerebbe tagli consistenti che coinvolgerebbero diversi dipartimenti, compresi i manager dei vari marchi del gruppo. Tuttavia, non è certo che il cda approverà la proposta di Tavares. Lo stesso Tavares è atteso in Italia l’11 ottobre per un’audizione in Parlamento.
Tra le banche, riflettori puntati su Bper, il cui cda ha approvato il piano industriale 2024-2027. I ricavi sono attesi in crescita dell’1,5%, raggiungendo i 5,5 miliardi nel 2027, grazie all’aumento delle commissioni (+250 milioni) e alla crescita selettiva dei volumi degli impieghi (+300 milioni), che compenseranno la riduzione del margine di interesse dovuta al calo dei tassi e all’effetto ecobonus (-450 milioni).