Effetto guerra Israele-Hamas su bollette: quanto aumentano

Anche il conflitto tra Israele e Hamas sta portando a risvolti negativi sul prezzo del gas e, conseguentemente, sulle bollette: ecco di quanto aumentano

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Pubblicato: 2 Novembre 2023 21:00

Negli ultimi tre anni, ovvero dall’inizio della pandemia prima alla guerra in Ucraina poi, abbiamo imparato a fare i conti con continui aumenti e sali-scendi dei prezzi del gas e dell’energia, andamenti provocati da quanto succede nel mondo. Il conflitto in Ucraina, per esempio, è stato duro da digerire per le tasche degli italiani che si sono ritrovati a pagare bollette di luce e gas esorbitanti, con tanto di necessità di rateizzarle a cause delle cifre monstre. E proprio quando il momento più duro sembra essere stato messo alle spalle, ecco la guerra tra Israele e Hamas che entra in tackle sui consumatori.

Ancora un vero e proprio effetto del conflitto nella Striscia di Gaza non si è visto nelle bollette, ma secondo le stime di Staffetta Quotidiana non sono lontane dall’arrivare. E gli italiani che sono rimasti in regime di tutela devono prepararsi.

Di quanto aumentano le bollette

A drizzare le orecchie e a temere il peggio sono i 5 milioni di italiani, oltre il 30% della popolazione, che è ancora in mercato tutelato. Per questi, infatti, le bollette del gas di ottobre potrebbero arrivare maggiorate per effetto della guerra tra Israele e Hamas che ha provocato un nuovo aumento del prezzo della materia prima.

Secondo le stime di Staffetta Quotidiana, infatti, in base al valore del Psv (mercato italiano all’ingrosso del gas naturale) medio di ottobre di 43,142 euro per megawattora in crescita dai 36,659 euro medi di settembre, i conti potrebbero arrivare più salati. Si tratterebbe del +11% rispetto alle precedenti bollette, un primo aumento che di certo non può far piacere.

Ma a dir la verità, oltre alla guerra a giocare un ruolo sull’aumento dei costi in bolletta sono anche gli aumenti dei costi infrastrutturali che sono scatti proprio da ottobre e che valgono circa 3,7 centesimi al per metro cubo. Considerando l’Iva che resta ancora al 5%, il prezzo totale dovrebbe essere di circa di 1,05 euro per metro cubo.

Per capire però realmente il trend bisognerà attendere il 3 novembre, quando l’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, comunicherà le tariffe del gas aggiornate del mercato tutelato.

Come ha risposto il mercato del gas

Ma in tutto questo come ha risposto il mercato del gas allo scoppio della guerra in Medio Oriente? La situazione tra Israele e Hamas, con la tensione che non placa ad arrestarsi sulla Striscia di Gaza, ha condizionato l’andamento del prezzo del gas nelle ultime settimane, con un primo aumento arrivato già nelle ore successive allo scoppio del conflitto lo scorso 7 ottobre.

Di sicuro non stiamo parlando dei picchi vissuti dopo l’avvio della guerra in Ucraina, ma una risposta c’è stata. A interessare, infatti, non è tanto un problema strutturale, quanto la paura del mercato dovuto alla possibile speculazione. Un movimento ulteriormente negativo per il prezzo del gas potrebbe quindi essere giocato dall’espansione o meno del conflitto, che se dovesse colpire anche i Paesi limitrofi o interessare altri com Qatar e Algeria, potrebbe provocare una forte impennata dei costi del gas e il conseguente aumento delle bollette per gli italiani.