Prezzo benzina, nuovo record negativo: in autostrada alle stelle

In vista delle vacanze estive, il prezzo del carburante aumenta e potrebbe non fermarsi: si attende l'intervento del governo Meloni

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Agosto è il mese delle vacanze per gli italiani, per quanto in tantissimi siano già partiti e numerosi attenderanno settembre. A un passo dall’alta stagione, si registra purtroppo un generale aumento dei prezzi del carburante.

Per capire come siano cambiate radicalmente le nostre abitudini di spesa in tal senso, Codacons offre un paragone tra la situazione attuale e quella, relativa allo stesso periodo, nel 2021: benzina e gasolio sono aumentati del 14%, il che si traduce in una spesa ulteriore di 11 euro a pieno.

Nuovi aumenti: quanto costa la benzina

Il calo delle scorte di prodotti raffinati negli Stati Uniti ha chiaramente avuto un impatto globale. A ciò si aggiungono delle impreviste interruzioni di importanti raffinerie in Europa, Asia e proprio negli USA. Il processo nel vecchio continente ha avuto inizio e non si è ancora del tutto concretizzato alla pompa di servizio.

Ciò che vuol dire? Che occorre attendersi un crescendo dei costi nel corso delle prossime settimane, oltre a quanto già constatato al momento. Vacanze più dispendiose del previsto, dunque, con una stima generale di un aumento pari a 800 milioni di euro per la “bella stagione”.

Che si tratti dei grandi marchi o delle pompe bianche, l’aumento dei listini prezzi è evidente, e sta scatenando forti polemiche. Guardando alla benzina, che supera quota 1,88 euro/litro al fai da te, siamo ai massimi da metà aprile. Sul fronte gasolio, invece, siamo ai massimi dai primi di marzo, con un costo medio previsto di 1,73 euro/litro.

Il report proposto da Staffetta Quotidiana parla di due centesimi al litro d’aumento registrato da Eni nella mattina di giovedì 27 luglio. Q8 ha invece alzato di un centesimo i prezzi consigliati per benzina e gasolio. Va da sé che tale soglia risulta rivedibile, al rialzo, a seconda delle aree e del rifornimento in città o in autostrada. In quest’ultimo caso, ad esempio, la benzina raggiungerà quota 2,2 euro/litro.

Vacanze da bollino rosso

Tra esodo e controesodo, le vacanze saranno ancora più dispendiose per gli italiani, che richiedono a gran voce l’intervento del governo Meloni. Il Codacons, nella persona del presidente Carlo Rienzi, denuncia la situazione, soprattutto perché i rialzi coincidono precisamente con la fase più calda delle partenze.

Una vera e propria stangata, che costerà circa 11 euro in più rispetto al 2021 per ogni pieno effettuato: “Considerando come milioni di cittadini si sposteranno in auto nelle prossime settimane, con rifornimenti per esodo e controesodo, la stangata raggiungerà circa 800 milioni di euro di spesa maggiorata per il carburante, in appena due anni”.

Guardiamo però nel dettaglio la situazione, così da capire come si delinea nel dettaglio la situazione rifornimenti in vista delle prossime settimane. Quotidiano Energia ha fornito un’elaborazione dei dati garantiti dai gestori dell’Osservaprezzi del Mimit. Il riferimento è alla mattina del 27 luglio:

  • Benzina servito: 2,027 euro/litro, rispetto ai 2,018 precedenti. Impianti con un range di prezzi tra 1,967 e 2,102 euro/litro (no logo a 1,930);
  • Benzina self serve: 1,895 euro/litro, rispetto a 1,886 precedente. Range di prezzo compresi tra 1,887 e 1,910 euro/litro (no logo a 1,878);
  • Diesel servito: 1,880 euro/litro, rispetto a 1,871 precedente. Range di prezzo tra 1,828 e 1,953 euro/litro (no logo a 1,778);
  • Diesel self service: 1,743 euro/litro, rispetto a 1,734 precedente. Range di prezzo tra 1,743 e 1,758 euro/litro (no logo a 1,724);
  • GPL: range tra 0,712 e 0,733 euro/litro (no logo 0,691);
  • Metano: range tra 1,401 e 1,480 (no logo a 1,432).