Benzina alle stelle in estate: il trucco per risparmiare

Il prezzo della benzina sale, ma risparmiare sul pieno di carburante è possibile: il ministero delle Imprese e del made in Italy offre un utile comparatore dei prezzi alla pompa

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Gli italiani si mettono in viaggio per l’estate e il caro benzina rischia di rappresentare una stangata per il portafoglio. A luglio i prezzi alla pompa di benzina e diesel sono aumentati dopo i ribassi iniziati a metà aprile.

Prezzo della benzina in salita

Secondo i dati comunicati dagli esercenti, il ministero delle Imprese e del made in Italy ha stimato una media nazionale dei prezzi al self di 1,85 euro al litro per la benzina, mentre per il gasolio si parla di 1,69 euro al litro.
Per quanto riguarda il servito, la benzina arriva a quota 1,985 euro al litro, il diesel si assesta a 1,830, il metano a 1,432 euro, il Gpl a 0,70 euro e il Gnl a 1,248 euro al kg.

I prezzi in rialzo sarebbero da imputare a una crescita della domanda, ovvero alla massa di viaggiatori che si spostano per raggiungere la meta delle vacanze. Insomma il carburante costa di più per via dell’esodo estivo (e del controesodo previsto fra qualche settimana).

Ma non solo, alle cause di fluttuazione dei prezzi di benzina e diesel gli analisti ne aggiungono altre due: le incertezze generate dal prolungarsi della guerra in Ucraina che continua a destabilizzare il mercato del greggio e il taglio alla produzione di barili confermati dall’Opec (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio). L’Opec recentemente ha fissato in 40,46 milioni di barili al giorno la produzione fino al 2024.

Al di là di ciò che sta succedendo, si ricorda che talvolta prezzo del petrolio e prezzo di diesel e benzina non vanno di pari passo. Il motivo va ricercato nel fatto che il processo di raffinazione ha dei costi che rimangono elevati e che restano invariati anche a fronte di un calo del prezzo della materia prima. Il costo del processo di raffinazione oscilla a sua volta a seconda dell’andamento del prezzo dell’energia. Oltre alla lavorazione vanno poi considerati i costi di estrazione, stoccaggio e distribuzione. In definitiva tutti questi costi influiscono fra il 20 e il 25% sul prodotto finito.

Come risparmiare sulla benzina

Ma un trucco per risparmiare c’è: basta “tradire” il benzinaio dietro casa per confrontare le offerte della varie pompe della propria città. Il comparatore dei prezzi viene messo a disposizione degli automobilisti direttamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Cliccando sul portale Osservaprezzi Carburanti del Mimit è possibile impostare un raggio di ricerca disegnando una figura direttamente sulla mappa. Oppure si può effettuare una ricerca per indirizzo. Successivamente un menu a tendina chiederà di scegliere il tipo di carburante erogato. Dallo stesso menu si può scegliere se ricorrere al servito o al self service. Possibile infine ordinare l’elenco a partire dal minor prezzo.

Bonus benzina 2023

Si ricorda poi che contro il caro benzina il governo ha prorogato per tutto il 2023 il bonus benzina, un contributo di 200 euro. La misura è rivolta esclusivamente ai lavoratori impegnati nel settore privato.