Superenalotto, quanto spendono gli italiani e dove si vince di più

Nei primi sei mesi del 2023 si è assistito a un boom di giocate, per un valore di oltre un miliardo di euro. Ecco cos'è e quanto vale il gioco del SuperEnalotto

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Italiani popolo di santi, di poeti e… di giocatori. In prossimità delle Feste (con una stangata sui prezzi in arrivo), si sa, la comprovata abitudine di milioni di italiani a tentare la fortuna con le varie versioni di lotteria e gioco del lotto nazionali si fa più frequente. Come più frequenti, con tutti i limiti del caso, sono le vincite.

Il 16 novembre è toccato a un cittadino di Rovigo veder fruttare una giocata di soli 3 euro in una vincita di oltre 85 milioni. Centrare il fatidico “sei” è ormai diventato un sogno condiviso, che promette una svolta totale di vita. Per riuscirci, però, bisogna tentare la fortuna e giocarsi i numeri, come si dice in gergo. Ma quanto spendono gli italiani per giocare al Superenalotto? E dove si vince di più?

Cos’è e come funziona il Superenalotto

Vincere al Superenalotto cambia davvero l’esistenza del fortunato che centra la sestina, nonostante lo Stato trattenga ben il 20% della somma messa in palio. Il gioco esiste ormai da 25 anni in Italia, quando sostituì il precedente Enalotto come “costola” del ben più longevo Lotto su idea di Rodolfo Molo, ex presidente Sisal, e del figlio Geo. Gestito dalla stessa Sport Italia Società a Responsabilità Limitata, il SuperEnalotto è tecnicamente un “gioco numerico a totalizzatore”, differenziandosi così profondamente dal genitore Lotto a partire dalle possibile vincite: il primo ha montepremi variabile, mentre il secondo è un gioco a vincita fissa.

Lo scopo, come è noto, è quello di indovinare la combinazione vincente di sei numeri. Per giocare basta dunque scegliere sei numeri che vanno da 1 a 90, pagando di base un euro. Le estrazioni del SuperEnalotto cadono tre volte a settimana, alle 20 di martedì, giovedì e sabato. Per aumentare le vincite, inoltre, è possibile anche scegliere un numero Jolly o il Superstar, oltre ad attivare la funzione Winbox per sbloccare ulteriori premi. Le possibili categorie di vincita che garantiscono montepremi di valore crescente sono sei: 2 numeri indovinati, 3, 4, 5, 5+1 e 6.

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Gli italiani e il Superenalotto: facciamo i conti

Con quella di Rovigo sono quattro i montepremi del Superenalotto assegnati da inizio anno. Il penultimo era stato registrato a giugno a Teramo, dove il 6 da 42,5 milioni di euro venne conquistato giocando una schedina di un euro. Dal 1997 a oggi ammontano a 114 i jackpot assegnati. Considerando soltanto le vincite di prima categoria, come riferisce l’agenzia specializzata Agipronews, sono stati distribuiti premi per oltre 5 miliardi di euro.

In media, a giocare al SuperEnalotto ogni settimana è un italiano su cinque. Sempre secondo Agipronews, nel 2021 il 20% dei maggiorenni nel nostro Paese (circa 10 milioni di persone) ogni settimana ha speso in media 3,3 euro per partecipare al gioco. La crescita delle giocate ha riguardato gran parte del 2022 ed è proseguita anche nella prima metà del 2023, quando ha superato il miliardo di euro. Lo Stato ha invece corrisposto vincite per un totale di 410 milioni di euro. Il record da raggiungere e superare è comunque ancora lontano: nel 2009 con il Jackpot da 148 milioni di euro centrato a Bagnone (Massa-Carrara), le giocate superarono infatti i 3,3 miliardi di euro.

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Dove si vince di più

L’ultimo Jackpot è stato dunque centrato in Veneto, Regione in cui la vincita di prima categoria mancava dal 2017, quando a Caorle (Venezia) il 6 fruttò al suo giocatore più di 77 milioni di euro.

Nella storia delle Regioni più fortunate, la Campania resta stabile al primo posto con 18 sestine, seguita dal Lazio con 16 e dall’Emilia Romagna con 13. A ruota troviamo Puglia e proprio il Veneto con 10 jackpot di prima categoria. Sono invece tre le Regioni che, da quando esiste il SuperEnalotto, non hanno mai centrato un 6: Valle d’Aosta, Trentino e Molise.