Stellantis annuncia la nuova Fiat Panda: la “Pandina” sarà prodotta a Pomigliano d’Arco

L'ad della Fiat, Olivier Francois, ha annunciato la produzione nello stabilimento campano (almeno fino al 2027) della "Pandina", versione ibrida dello storico modello

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Arriva la nuova “Pandina”. Uno dei modelli più venduti della Fiat e che hanno fatto la storia dell’automobilismo in Italia, torna sul mercato in una serie speciale. La versione ibrida della Panda è stata presentata dall’ad del marchio del gruppo Stellantis, Olivier Francois, nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, nel Napoletano, dove la citycar viene prodotta dal 2011.

Il lancio della Pandina

“La nuova Fiat Pandina è un omaggio all’amore degli italiani per la Panda” ha annunciato Francois, svelando il nuovo modello nel giorno dell’anniversario del lancio della Panda, il 29 febbraio del 1980, presentata dall’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Da allora, in oltre quarant’anni di carriera, sono stati venduti 8 milioni di esemplari della storica auto (qui avevamo anticipato il lancio della Fiat Pandina).

“Pandina è il soprannome con cui gli italiani l’hanno sempre chiamata – ha detto ancora l’ad di Fiat – Sono orgoglioso di presentare questa serie speciale in un giorno speciale, infatti, posso anche annunciare che Panda continuerà a essere prodotta a Pomigliano d’Arco”.

Con accanto una delegazione di 4.300 lavoratori dello stabilimento “Giambattista Vico” di Pomigliano d’Arco, il direttore marketing globale di Stellantis ha assicurato che la produzione rimarrà nella stessa fabbrica campana almeno fino al 2027 e aumenterà di circa il 20 per cento a partire da metà marzo.

“Siamo qui per restarci – hanno affermato i rappresentanti dei dipendenti – La nostra produzione cresce anno dopo anno. Le vetture prodotte a Pomigliano sono per il 59% vendute in Italia, l’11% nel resto d’Europa”.

Vogliamo rilanciare la Panda anche fuori dall’Italia – ha dichiarato Francois – non c’è un prodotto come questo e non ci sono concorrenti se non asiatici. Mi piace l’idea che Pomigliano sia anche una difesa dell’Europa nel campo delle macchine frugali, ben fatte, ma piccole”.

“Questa fabbrica ha un futuro e oggi lo abbiamo ampiamente dimostrato. Investiamo su questo prodotto importantissimo che deve rimanere nella gamma il più a lungo possibile. Fino al 2027 con certezza, spero anche oltre. Dipenderà anche dalle condizioni normative“, ha aggiunto l’ad di Fiat che ha ringraziato il Ministero del Made in Italy, Adolfo Urso, “perché il nuovo schema di incentivi che entrerà in vigore a breve sarà uno stimolo fondamentale per la produzione nei nostri stabilimenti italiani. Non solo Pomigliano e la Panda, ma anche Mirafiori e la 500 elettrica.”

La Panda totalmente elettrica sarà invece presentata a Torino l’11 luglio e sarà prodotta in Serbia, mentre la fabbrica piemontese, ha assicurato il manager “aumenterà la produzione con numeri ancora più importanti” (qui avevamo preannunciato la produzione della Panda elettrica in Serbia).

“L’obiettivo è di puntare moltissimo sulla Panda che oggi in Italia ha l’8% di quota di mercato. Non ci sono assolutamente dubbi sul futuro di Pomigliano. Ci sarà una famiglia di prodotti ispirati alla Panda” ha detto ancora Francois.

Per i sindacati la “Pandina” rappresenta “una boccata d’ossigeno per Pomigliano“, ma non basata: “È necessario rafforzare la missione produttiva. Quello di oggi è un segnale positivo, ma resta centrale, in prospettiva pensare a un nuovo modello di largo consumo” ha spiegato il segretario nazionale della Fim Cisl Ferdinando Uliano.

“È saggio da parte di Stellantis puntare non solo su modelli full electric, ma anche su motorizzazioni più tradizionali, nonché su modelli più accessibili ai consumatori, proprio come la Panda”, ha affermato Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm e responsabile de settore auto.

Come sarà la nuova “Pandina”

Se design e colori sono rimasti pressoché uguali, la “Pandina” sarà dotata di un nuovo quadro digitale da 7 pollici e di un nuovo volante, oltre a essere equipaggiata di sistemi avanzati di assistenza che, secondo quanto previsto dalle normative europee, diventeranno obbligatori dall’1 luglio.

Nella dotazione di serie sono compresi:

  • il sistema di frenata automatica d’emergenza, per ridurre i tamponamenti,
  • il sistema di mantenimento della carreggiata,
  • il rilevatore di stanchezza per avvisare il guidatore quando è stanco.
  • il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale, che rileva e riconosce i segnali stradali visualizzandoli sul nuovo quadro