Da manovra al ribasso a ritardi PNRR: Governo nella morsa

"Non si potrà fare tutto", ha già detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti

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Redazione

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Sarà una manovra sotto il segno della prudenza: è questa la formula politica scelta per non ammettere ufficialmente che le risorse sono poche e che più di qualche tassello resterà fuori dalla partita.

Manovra al ribasso

A dettare la linea è la stessa Premier Giorgia Meloni in vista della Legge di bilancio, la maggior sfida con la quale dovrà misurarsi l’esecutivo da lei guidato. Dalle persone che le sono più vicine filtra che la Presidente del Consiglio nonostante il periodo di vacanza è già al lavoro visto che lunedì prossimo si riunirà il Consiglio dei Ministri che aprirà ufficialmente le danze del “programma” d’autunno.

Governo a caccia di risorse

Come detto, il nodo è sempre quello delle risorse che sono poche, difficile dunque pensare ad una manovra espansiva, si ragionerà per priorità. Anche in quest’ottica è stata varata a inizio agosto la misura della tassazione degli extraprofitti delle banche, da cui si stima un’entrata di circa 3 miliardi di euro. Non sono esclusi nei prossimi mesi interventi “fotocopia”, sui settori industriali come quello della farmaceutica.

“Tenere a bada lo spread”

Si farà leva inoltre sulla necessità di continuare a tenere a bada lo spread, finora mantenuto a bassi livelli (60 punti più basso di un anno fa) tra Btp e Bund decennali tedeschi. Un approccio, si ragiona in ambienti dell’esecutivo, consigliato anche dal rallentamento dell’economia della stessa Germania e dai rischi recessivi che riguardano l’intera Unione europea. “Non si potrà fare tutto”, ha già detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

“Come maggioranza – ha sottolineato Salvini – decideremo in assoluta sintonia quale è il primo obiettivo di questa manovra economica. Penso che l’aumento di stipendi e pensioni con il taglio del cuneo fiscale confermato per tutto il 2024 sia la priorità”. Sul fronte pensioni, dal suo partito non si abbandona l’idea di “quota 41”, con un sistema esclusivamente contributivo, magari per un solo anno.

PNRR, nuovo alert

Cattive notizie anche sul fronte PNRR: è tutt’altro che incoraggiante l’analisi della Economic Experts Survey che viene pubblicata ogni trimestre dall’Ifo Institute di Monaco e dal Swiss Economic Policy di Lucerna. “Sta diventando sempre più chiaro che i fondi del Pnrr non verranno erogati, ed è davvero preoccupante”.