Trump crea una criptomoneta, presentata la piattaforma per la criptovaluta rivoluzionaria

Il candidato presidente Usa Donald Trump lancia la propria piattaforma per le criptovalute, con una criptomoneta pronta a rivoluzionare l'economia americana

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Mentre la campagna per le elezioni presidenziali Usa va avanti, Donald Trump sorprende tutti con l’annuncio della sua criptomoneta. A poche ore dall’attentato fallito ai danni del tycoon, il candidato presidente americano ha infatti lanciato la piattaforma per la criptovaluta che vuole rivoluzionare il mondo della finanza negli Stati Uniti e non solo.

Una mossa, quella dell’ex presidente e della sua famiglia (appoggiato dai figli), un po’ in controtendenza rispetto alle parole del passato dell’imprenditore che si era detto contrario alle criptovalute. Ma sembra averci ripensato.

La piattaforma di Trump per le criptovalute

Il lancio della piattaforma per le criptomonete di Trump è arrivato nella notte tra lunedì 16 e martedì 17 settembre, proprio a poche ore dal fallito attentato al candidato presidente Usa. In una live su X è stato il figlio Donald Jr a presentare World Liberty Financial, definendola una vera e propria rivoluzione finanziaria. Ma perché?

Come riferito dagli stessi Trump, la piattaforma di criptovalute voluta dal tycoon è di quelle che permetterà di vendere, comprare o scambiare criptomonete senza intermediari, con gli utenti che si affideranno al sistema che potranno contrattare tra loro. World Liberty Financial, infatti, consentirà agli utenti di effettuare transazioni anche imponenti senza che una banca si metta in mezzo ed estragga commissioni.

Inoltre a tutti i clienti verrà fornita la possibilità di voto nelle decisioni aziendali. La piattaforma fornirà servizi basati sulla cosiddetta “finanza decentralizzata”, a sua volta basata sulla tecnologia blockchain che in teoria mantiene una traccia delle transazioni in modo criptato e sicuro.

World Liberty Financial ha affermato che il progetto mira a guidare “l’adozione di massa di stablecoin”, un tipo di criptovaluta progettata per mantenere un valore costante di 1 dollaro.

Dal no al ripensamento sulle criptovalute

Ma come detto, a sorprendere è il cambio di pensiero di Donald Trump. Nel giro di pochi anni, infatti, il tycoon è passato dal netto no alle criptovalute a lanciarne una propria. In tanti, infatti, non dimenticano quando l’imprenditore definì le criptomonete “una truffa”.

Il progetto attuale si inserisce nel tentativo del candidato presidente di rendere gli Stati Uniti la “capitale crittografica del pianeta” con una regolamentazione leggera e una riserva nazionale di bitcoin.

Un progetto che preoccupa

Ma World Liberty Financial fa già discutere e ha sollevato preoccupazioni. Soprattutto sui conflitti di interesse dell’ex presidente e ha persino allarmato alcuni dei suoi sostenitori più accaniti nel settore.

Secondo quanto riportato dal New York Times, se Trump venisse eletto a novembre, il suo coinvolgimento nell’impresa crypto creerebbe gravi conflitti di interesse. La Securities and Exchange Commission ha preso provvedimenti severi nei confronti del settore, sostenendo che quasi tutte le criptovalute sono titoli non registrati e dovrebbero essere regolamentate come le azioni negoziate a Wall Street.

E non sarebbe neanche il primo caso problematico per il tycoon, che nel corso della sua carriera politica si è impegnato in affari che anche gli esperti di etica hanno segnalato come problematici. Sorprende, però, che Trump abbia deciso di imbarcarsi in questo progetto a poche settimane dal voto, gettando ancora più dubbi sulla sua elezione.