Criptovalute, boom di milionari: +95% in un anno, nasce una nuova generazione di Paperoni

Il numero di cripto milionari è quasi raddoppiato in un anno, grazie agli Etf sul bitcoin che hanno spinto il mercato delle criptovalute a nuovi massimi

Foto di Francesca Secci

Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 29 Agosto 2024 20:25

Il mondo delle criptovalute sta vivendo un periodo d’oro digitale. In un solo anno, il numero di cripto milionari a livello globale è quasi raddoppiato, passando da 88.200 a 172.300 individui. Un incremento del 95% che ha trasformato un intero segmento del mercato finanziario in un vero e proprio far west per chi è disposto a rischiare e a scommettere sul futuro digitale.

Bitcoin e il potere degli Etf: il nuovo oro digitale

Il 2023 sarà ricordato come l’anno della consacrazione per i fondi negoziati in borsa sul bitcoin (Etf). Dal loro debutto a gennaio, questi strumenti hanno catalizzato l’attenzione degli investitori istituzionali, raccogliendo oltre 50 miliardi di dollari. Un afflusso di capitali che ha spinto il prezzo del bitcoin verso nuove vette, con un rialzo del 45% che ha portato la criptovaluta a sfiorare i 64.000 dollari.

Un rally che ha trainato l’intero mercato delle criptovalute, il cui valore ha raggiunto i 2,3 trilioni di dollari, quasi il doppio rispetto all’estate precedente.

Questi Etf non solo hanno reso il bitcoin più accessibile ai grandi capitali, ma hanno anche iniettato una nuova dose di liquidità nel mercato, alimentando ulteriormente la corsa al rialzo. In poche parole, i grandi giocatori hanno iniziato a scommettere sul bitcoin, e il mercato ha risposto con una crescita esplosiva.

Anche se il prezzo ha subito delle correzioni dopo aver toccato il picco di 73.000 dollari, rimane comunque ben al di sopra delle valutazioni dello scorso anno, garantendo a chi ha saputo attendere ricompense da capogiro.

Nuovi miliardari cripto: il bitcoin non perdona

Cinque dei sei nuovi miliardari cripto sorti nell’ultimo anno devono tutto o quasi al bitcoin. La moneta digitale più famosa al mondo si conferma non solo come un’opportunità di investimento senza pari, ma anche come un meccanismo spietato nella creazione di fortune colossali.

Tra questi, spicca ancora una volta Changpeng Zhao, il re delle criptovalute, che con la sua Binance ha accumulato un patrimonio di oltre 33 miliardi di dollari. Ma la strada verso il successo non è stata priva di ostacoli: Zhao ha da poco dovuto fare i conti con una multa di 50 milioni di dollari per riciclaggio di denaro negli Stati Uniti. Una cifra che per molti sarebbe devastante, ma che per lui è solo un altro numero in un impero che sembra inarrestabile.

Chi sono i Paperoni delle criptovalute

Il mondo delle criptovalute ha trasformato numerosi visionari in milionari e miliardari, grazie a un mix di intuizione, tempismo e, spesso, un pizzico di audacia.

Brian Armstrong, co-fondatore e Ceo di Coinbase, ha capitalizzato sulla crescente adozione delle criptovalute negli Stati Uniti. Grazie alla quotazione in borsa di Coinbase e al boom delle criptovalute, Armstrong ha accumulato una fortuna di circa 10 miliardi di dollari.

I fratelli Winklevoss, Cameron e Tyler, noti per la loro disputa legale con Mark Zuckerberg, hanno investito i proventi del loro accordo in Bitcoin, diventando tra i primi miliardari del settore. Ognuno di loro detiene una fortuna stimata intorno a 1,1 miliardi di dollari.

Poi c’è Michael Saylor, il Ceo di MicroStrategy, che ha trasformato la sua azienda in uno dei più grandi detentori istituzionali di Bitcoin. La sua scommessa massiccia sulla criptovaluta ha fruttato una fortuna stimata in 1,6 miliardi di dollari, facendolo diventare uno degli evangelisti più convinti del Bitcoin.

Infine, non si può non menzionare Chris Larsen, co-fondatore di Ripple, la cui controversa criptovaluta Xrp ha comunque portato il suo patrimonio a 3,2 miliardi di dollari.