Consolidamento dei debiti, cos’è e come ottenere un’unica rata gestibile

Come ottenere e come funziona il consolidamento dei debiti, lo strumento che permette di raccogliere i pagamenti di prestiti e mutui in un'unica rata mensile concordata

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 15 Marzo 2025 07:00

Le famiglie in difficoltà nel far fronte ai troppi mutui possono fare ricorso a uno prodotto finanziario che permette di radunare tutti i finanziamenti sottoscritti in un unico mutuo. Si tratta del consolidamento del debito, uno strumento utile al miglioramento della propria gestione finanziaria e ad ottenere una liquidità di denaro maggiore.

Il prestito può essere chiesto a un ente finanziario da qualsiasi persona in qualunque condizione reddituale, ma a condizioni specifiche, allo scopo di estinguere i debiti con una rata mensile di importo inferiore, a fronte di un periodo di ammortamento più lungo, ma con un tasso di interesse uguale se non più basso.

Cos’è il consolidamento dei debiti

Introdotto con il Dl 212/2011, il consolidamento dei debiti è uno strumento finanziario pensato per alleggerire le famiglie dal sovraindebitamento che non permette loro di pagare regolarmente le rate dei prestiti accumulati, per via dello sbilanciamento tra le somme da restituire e il patrimonio liquidabile, senza considerare le spese per i beni di prima necessità.

Possono trovarsi in questa condizione coloro che non hanno valutato la propria capacità di rimborso dei debiti o si sono trovati nelle circostanze di dover affrontare eventi inaspettati e indipendenti dalla loro volontà, per i quali sono necessarie spese impreviste o che determinano minori entrate (come la perdita del lavoro, cassa integrazione, malattie, ecc.).

Come funziona

Per potere fare domanda di un prestito per consolidamento dei debiti, il richiedente deve rivolgersi a banche e finanziarie, confrontando le offerte sul mercato al fine di trovare quella più adatta alle proprie esigenze.

Se la richiesta viene accettata, l’istituto si prende carico dell’ammontare dei debiti del cliente e procede alla restituzione delle somme ai creditori fino alla chiusura di ogni finanziamento.

Prima dell’accensione del prestito per consolidamento dei debiti, richiedente ed ente dovranno valutare la cifra da estinguere, individuando il capitale rimanente la momento del pagamento dell’ultima rata o richiedendo i conteggi estintivi, cioè il calcolo del debito residuo da ripagare ai creditori.

Per portare a termine la pratica saranno richiesti alcuni documenti, tra i quali generalmente sono necessari:

  • documento di identità e tessera sanitaria;
  • busta paga e modello CU se il richiedente è un dipendenti;
  • cedolino pensione o modello OBIS-M in caso si tratti di un pensionato;
  • modello UNICO persone fisiche per autonomi, professionisti e titolari di partita Iva.

I requisiti

Il consolidamento dei debiti può essere richiesto in linea generale da chiunque, in qualsiasi condizione reddituale, dipendenti pubblici o privati, pensionati, artigiani, autonomi e anche disoccupati, a patto che la posizione sia garantita e che non ci siano segnalazioni come cattivo pagatore.

In genere i requisiti richiesti dagli enti finanziari possono essere:

  • un reddito per sostenere la rata del nuovo finanziamento;
  • possedere un immobile da mettere a garanzia per il mutuo richiesto. Di solito l’importo erogato non supera l’80% del valore dell’immobile;
  • non essere iscritti come “cattivo pagatore” nel SIC (sistema di informazioni creditizie)