Utenze luce e gas: arriva l’offerta di Poste Italiane. Conviene?

Poste si prepara a lanciare la sua offerta competitiva prezzo fisso confermando la vicinanza alle famiglie anche con le utenze domestiche

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Redazione

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Poste Italiane farà presto il suo esordio sul mercato dell’energia. Il debutto è programmato infatti per la metà del mese di febbraio 2023.  Dopo lo stand by temporaneo deciso lo scorso novembre a causa della forte volatilità dei prezzi del gas e, a cascata, dell’energia elettrica, questa volta Poste Italiane è pronta fare la sua offerta, complice anche il ridimensionamento dei prezzi del  gas.

Poste non avrà offerte indicizzate a prezzo variabile, mentre come previsto per legge, avrà l’offerta Placet (con le condizioni di Maggior Tutela ma con i prezzi di mercato) a prezzo fisso e variabile. L’esordio sarà accompagnato a un imponente campagna pubblicitaria che avrà come protagonista Mara Venier e la regia di Ferzan Ozpetek.

La novità: offerta a prezzo fisso

Oggi il prezzo del gas all’ingrosso sulla piattaforma olandese Ttf è sceso da 180 euro a megawattora a meno di 60 euro e qui si è stabilizzato da ormai settimane. Per il gruppo guidato da Matteo Del Fante sarà fondamentale avere una stabilità dei prezzi alle spalle per lanciare la nuova business unit Poste Energia tra i venditori – grandi e piccole utility e reseller – che affollano il mercato italiano dell’energia. La novità che caratterizzerà l’offerta di Poste Italiane sarà infatti quella di un’offerta a prezzo fisso dall’impianto innovativo: prezzo bloccato per due anni, con la possibilità di avere una rata costante per 12 mesi a prescindere dai consumi.

Come funziona

La rata viene costruita sulla base della media dei consumi dell’anno precedente. A fine anno si traccia il consuntivo: se i consumi sono stati superiori all’esercizio antecedente la rata viene rimodulata al rialzo tenendo conto del differenziale aggiuntivo. Se invece i consumi sono scesi la rata si riduce.

In alternativa è possibile azzerare ogni mese il differenziale pagando una rata a prezzo fisso che contabilizza i consumi effettivi e quindi può risultare di importo variabile. Un meccanismo, quello studiato da Poste, che nasce anche con la volontà di stimolare la riduzione dei consumi da parte delle famiglie, in linea con le misure predisposte dal Governo e con quanto chiesto dalla Commissione europea agli Stati membri.

Stabilità dei prezzi fondamentale

L’importanza di avere una stabilità dei prezzi all’ingrosso per Poste è dovuta al fatto che deve comprare oggi l’energia che venderà a prezzo fisso per due anni. Se da qui a un anno i prezzi tornassero a impennarsi e il cliente consumasse molto di più (perché fa molto caldo o molto freddo) la società dei recapiti non solo si troverebbe ad aver venduto energia a prezzi molto inferiori a quelli di mercato, ma anche a dover contabilizzare le perdite legate alle forniture aggiuntive di energia che dovrebbe garantire, comprandole sul mercato spot a prezzi stellari, perché non aveva considerato in consumi aggiuntivi.