Superbonus, emendamenti: crediti 2022 in scadenza verso lo sblocco

Sblocco lavori per i crediti incagliati che scadono a marzo: gli emendamenti al DL Cessioni Superbonus e le prime ipotesi di lavoro.

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Redazione

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Come prevedibile sono stati tantissimi, oltre 300, gli emendamenti depositati in Commissione Finanze alla Camera al decreto legge con il quale l’esecutivo ha deciso, nei giorni scorsi, di bloccare cessioni e sconti in fattura per i bonus edilizi a partire dal 17 febbraio. La novità più importante potrebbe essere lo sblocco per i lavori 2022 rimasti incagliati in piattaforma perché proposti in cessione ma rimasti senza risposta di accettazione da parte delle banche.

Alcuni correttivi troveranno certamente posto nella legge di conversione del DL 11/2023, mentre alcuni potrebbero rientrare in un nuovo decreto legge, da far entrare subito in vigore.

Sblocco crediti incagliati in scadenza

Per i lavori effettuati nel 2022 e per i quali è stata chiesta la cessione dei crediti, rimasti poi incagliati perché senza acquirente, la scadenza al momento è quella del 31 marzo 2023, data entro la quale è necessario inviare le comunicazioni all’Agenzia delle Entrate per non perdere il diritto all’opzione. L’ipotesi è quella di assimilare la richiesta di cessione del credito alla cessione vera e propria, in modo da consentire la registrazione sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate entro la scadenza del 31 marzo.

Gli emendamenti

Fra le richieste contenute negli emendamenti, con ogni probabilità destinate all’approvazione col consenso della maggioranza, ci sono i seguenti:

  • concedere lo sconto in fattura e la cessione del credito per gli immobili ex IACP (case popolari) e per quelli del terzo settore (Onlus);
  • risolvere la questione dei lavori in edilizia libera, per i quali è difficile stabilire l’inizio lavori entro il 17 febbraio (determinante per effettuare le operazioni di sconto e cessione), per esempio facendo valere i pagamenti effettuati.

C’è poi il capitolo cartolarizzazioni per sbloccare i crediti incagliati e modifica alle certificazioni Soa per poter effettuare gli interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza degli edifici. Sono stati presentati i relativi emendamenti ma il dibattito è ancora aperto, anche in attesa di dati precisi da parte della Ragioneria dello Stato.

Superbonus villette

Fra le altre proposte di modifica, infine, c’è una nuova proroga per il Superbonus 110% delle villette unifamiliari con il 30% di lavori terminati entro 30 settembre 2022. Attualmente il termine è il 30 marzo 2023 ma ci sono proposte per portarlo a fine giugno 2022 (si era chiesto di inserirla nel Milleproroghe ma la proposta era poi saltata).