Maltempo, la nuova tempesta Domingos fa tremare l’Italia: dove colpirà

Con la nuova tempesta, ci si aspettano temporali, venti e mareggiate, dopo la breve tregua di inizio settimana

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Dopo una settimana di intenso maltempo che ha colpito l’Italia, specialmente la Toscana, in questi giorni abbiamo assistito ad una pausa temporanea dai disagi meteorologici. Ma questa tregua sarà di breve durata poiché già da oggi le piogge torneranno in modo abbondante sul nostro paese.

Il fenomeno atmosferico è già giunto nel nostro Paese, e con esso sono tornate le piogge che nelle prossime ore si abbatteranno abbondantemente su tutto il territorio italiano.

Le regioni colpite da Domingos

La tempesta Ciaran è appena terminata, ma è stata sostituita da un nuovo ciclone atlantico che si è avvicinato rapidamente, portando un rapido peggioramento delle condizioni meteorologiche in diverse regioni italiane. Questo nuovo sistema, denominato Domingos, ha già colpito la Francia con forti piogge, venti e mareggiate.

Proprio il forte vento contraddistingue Domingos dalle altre tempeste che ci sono state in questi mesi: la violenza cui cui soffiano è devastante e in alcune parti della Francia, come la costa atlantica, sono state registrate raffiche di vento fino a 152 km/h. Durante la notte, il servizio meteo nazionale Météo France ha rilevato anche raffiche di 144 km/h a Cognac, 138 km/h a Rochefort, 136 km/h a Niort, 136 km/h e 129 km/h a Poitiers. Si tratta di condizioni meteorologiche estreme che hanno avuto un impatto significativo sull’area costiera.

Domingos ha raggiunto l’Italia martedì 7 novembre. Inizialmente, le sue principali zone di impatto saranno le regioni centrali, per poi estendersi entro mercoledì 8 a gran parte del Sud.

Le previsioni meteo indicano che la tempesta Domingos genererà temporali in diverse regioni italiane, in particolare in Sardegna, Sicilia, basso Lazio, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia. Inoltre, ci si aspettano copiosi rovesci nelle regioni di Molise, Puglia e Basilicata.

Per quanto riguarda il resto della Penisola, il passaggio della tempesta sarà meno incisivo, con più ore di sole. Tuttavia, potrebbero verificarsi rovesci leggeri nelle regioni settentrionali. È anche possibile che si verifichi neve sui rilievi alpini, a quote mediamente prossime ai 1300/1400 metri.

Quanto durerà la tempesta

È importante notare che la forte ventilazione di libeccio continuerà a soffiare senza attenuarsi, mentre l’instabilità sarà accompagnata da un nuovo calo delle temperature.

Le regioni del meridione esperimenteranno un peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto nella giornata di mercoledì 8. Durante questa giornata, ci si aspetta che le precipitazioni si estenderanno a gran parte del Sud Italia, raggiungendo anche le aree più settentrionali della Sicilia.

La tempesta Domingos è il risultato delle correnti di aria polare marittima provenienti dal Labrador, che hanno stimolato la formazione di una profonda depressione tra la Groenlandia e l’Islanda. Anche se non dovrebbe raggiungere la stessa potenza del suo predecessore Ciaran, Domingos potrebbe comunque causare danni.

Tra giovedì 9 e venerdì 10, il vortice nord atlantico si sposterà verso sud e influenzerà il Regno Unito, portando con sé un nuovo fronte perturbato in direzione dell’Italia. Ci si aspetta un peggioramento delle condizioni meteorologiche nelle ore serali di giovedì e durante la giornata di venerdì.

Le depressioni rimarranno attive sull’Europa centro-settentrionale per un certo periodo, portando ancora maltempo e criticità in Italia. Sono previsti nuovi vortici in transito, prima nel Centro-Sud e poi nuovamente nel Centro-Nord durante il fine settimana.