Grandine e neve in tutta Italia: allerta in 10 regioni

Il maltempo sta interessando tutta la Penisola, con Roma in ginocchio a causa delle forti piogge, e neve e grandine in molti quadranti del Paese

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

L’Italia è stretta nella morsa del maltempo che sta interessando gran parte della Penisola nel fine settimana. Per ben sette regioni è stata diramata l’allerta gialla dalla Protezione Civile, e a queste se ne aggiungono altre tre nella giornata di domenica. Forti temporali, neve e pioggia stanno causando disagi su strada e mettendo a rischio le abitazioni. La situazione non dovrebbe migliorare, e tutto il week-end si preannuncia freddo e instabile, con rovesci sparsi e imbiancamenti oltre i 1.000 metri al Nord e sull’Appennino, acquazzoni al Centro e Sud sereno con cieli nuvolosi e temporali isolati.

Allerta gialla in 10 regioni domenica 16 aprile

L’allerta gialla riguarda sabato 15 aprile l’Abruzzo, la Calabria, la Basilicata, la Puglia, il Lazio, la Lombardia e l’Umbria, mentre per la giornata di domenica 16 aprile è estesa anche alle Marche, al Molise e alla Sicilia. La perturbazione che sta coinvolgendo il Centro Sud si sta spostando vero il Mare Jonio.

L’avviso viene emesso dalla Protezione Civile per indicare una situazione di allerta a causa delle piogge intense e i venti forti, le mareggiate e il freddo intenso. In queste condizioni possono essere attivati piani di emergenza. Nonostante l’allerta gialla sia quella di livello meno elevato, tutti i residenti dei territori interessati sono invitati a fare attenzione alle condizioni meteo estreme ed evitare situazioni di pericolo, come sostare nei piani più bassi delle abitazioni o mettersi in viaggio sotto il diluvio.

Roma nella morsa del maltempo: disagi ovunque

Roma è stata particolarmente colpita dal maltempo. Nella Capitale si sono registrate piogge battenti per oltre dieci ore. Nonostante il traffico ridotto del week-end, i disagi non sono mancati nei quartieri più popolosi della Capitale. A Prati Fiscali il cattivo funzionamento dell’impianto fognario ha causato l’allagamento di molte case. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per drenare l’acqua e i liquami.

Molte strade sono state allagate, e la Polizia Locale che ha disposto la chiusura di via Aurelia Antica. Problemi anche lungo via Boccea, in alcuni tratti della Colombo e sulla Prenestina, in particolare all’incrocio con viale Palmiro Togliatti. I trasporti pubblici sono stati limitati, con alcune stazioni della metropolitana costrette a chiudere alcuni accessi a causa dell’ingente quantità di acqua sulle scale e sui binari.

Il meteo della settimana prossima: cosa cambia

Da inizio settimana dovrebbe risalire un campo di pressione sulle regioni del Nord e su parte di quelle del Centro, come annunciato dal meteo dell’Areonautica Militare. Le precipitazioni dovrebbero dunque essere al di sotto delle medie stagionali almeno nel Settentrione, in Toscana e in Sardegna. Saranno invece nella norma quelle del Centro, della Campania e della Sicilia, e sopra i valori attesi negli altri quadranti, dove si registreranno tra l’altro temperature meno miti.

Senza metodi di raccolta dell’acqua piovana più efficienti, rischiamo di non trovare molti cibi primaverili in tavola, come spiegato qua. Vi abbiamo spiegato qua perché potremmo dover dire addio al miele italiano. Potete trovare qua tutte le misure contenute nel decreto siccità del governo Meloni, che ha lo scopo di prevenire e contrastare il fenomeno e potenziare e adeguare le infrastrutture idriche del nostro Paese, rendendole più resilienti rispetto ai cambiamenti climatici.