Nelle scorse settimane aveva annunciato “dolci novità in arrivo” e non ha deluso le attese. Attraverso i social, infatti, Fabio Fazio ha svelato di aver acquisito una fabbrica di cioccolato che era in grosse difficoltà economiche dopo il Covid, un’azienda alla quale il famoso conduttore Rai è profondamente legato per i suoi ricordi d’infanzia.
Si tratta della Lavoratti di Verrazze, in provincia di Savona, che Fazio ha salvato grazie al contributo di un amico e socio col quale ha avviato un vero e proprio programma di rilancio che ha l’obiettivo di far tornare l’azienda agli antichi successi.
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Fazio e la fabbrica di cioccolato
Originario di Savona e sempre attento alle questioni legate al territorio natio, Fabio Fazio non è riuscito a voltare le spalle a quell’azienda a gestione familiare che ha segnato la sua infanzia e quelle di tanti bambini in giro per la Liguria. La cioccolateria Lavoratti, infatti, è una delle più rinomate della zona e, come lo stesso conduttore ha ricordato è stata il simbolo delle festività pasquali in gioventù. “C’era una volta un piccolo laboratorio di cioccolato molto significativo per tutti i bambini nati a Varazze o cresciuti a Varazze come me, perché lì c’erano i miei nonni, che ad ogni Pasqua e Natale ricevevano un prodotto di questa piccola azienda” ha scritto Fazio sui social.
Quando ha saputo del momento di difficoltà dell’azienda, che a causa del Covid era prossima alla chiusura, il conduttore di “Che Tempo Che Fa”, volto storico della Rai, ha deciso di far diventare realtà la storia del piccolo Charlie de “La fabbrica di cioccolato”, rimboccandosi le maniche ed “ereditando” l’attività. Il conduttore, insieme all’amico e socio Davide Petrini, ha teso la mano alla storica azienda delle riviera ligure di Ponente, salvandola dalla chiusura e, soprattutto, aiutando i dipendenti.
Il gesto di Fazio, oltre a essere una storia di un vip che decide di investire nel proprio paese, è quello di un uomo che scommette anche nel futuro del Made in Italy. Infatti avvalendosi dei consigli di grandi del mestiere come Massimo Bottura e Carlo Cracco, il conduttore e il suo socio hanno puntato su Corrado Assenza, pasticcere-filosofo siciliano stimatissimo nell’ambiente. “Noi non dobbiamo cercare materie prime, ma persone che fanno materie prime. Cerca le persone non i prodotti” ha spiegato Assenza, che con l’azienda ha selezionato sul territorio piccole aziende e agricoltori per fare un cioccolato identitario, che sappia di Mediterraneo.
Quanto costerà il cioccolato di Fazio
Nella conferenza stampa di presentazione del progetto legato alla Lavoratti di Verrazze, Fazio e i suoi soci hanno svelato i piani per la fabbrica di cioccolato ligure. “Questo cioccolato racconta le storie dei produttori che coltivano l’olio ligure, degli agricoltori delle arance siciliane, delle nocciole di Giffoni, delle mandorle di Noto, dei pistacchi di Bronte” hanno detto, col cioccolato che sarà il tramite, un veicolo pronto a consegnare messaggio al cuore dei consumatori finali.
Con Lavoratti, infatti, Fazio si reinventa in “editore del cioccolato“, in quanto l’obiettivo del prodotto dolciario sarà quello di raccontare storie grazie alle sapienti lavorazione del maestro Assenza. Sul sito web dell’azienda sono stati pubblicati i primi prodotti, con prezzi che spaziano dai 6 euro per le tavolette ai limoni delle Cinque Terre, al Sale di Trapani IGP, al Bergamotto di Calabria, passando per i 9 euro per le scorzette candite ricoperte e i 36 euro per le praline da 20 pezzi. Nello store online anche le creme spalmabili di nocciole Giffoni e di Pistacchio di Bronte, prodotti dall’alta qualità che sono pronti a conquistare il mercato per il rilancio di Lavoratti nel panorama del cioccolato italiano e non solo.