Ecco quando potrebbe finire il grande caldo africano

Le previsioni meteo per la seconda metà di agosto mostrano quando si potrà avere, finalmente, un po' di respiro

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Dopo la tregua della prima metà di agosto il caldo estremo è tornato a martellare l’Italia, con temperature che in determinate zone della Penisola (e delle Isole) ha sfiorato i 40 gradi. Ecco quando, secondo le previsioni del tempo, l’Italia potrebbe uscire da questa bolla di calore. Secondo le previsioni nei prossimi giorni le temperature, già alte, andranno ulteriormente ad alzarsi in maniera graduale. Picchi fra i 38 e i 40 gradi verranno registrati nelle regioni del Centro-Nord tra il weekend e l’inizio della quarta settimana di agosto. La nuova ondata di calore si deve allo sprofondamento di una depressione atlantica.

Quanto dura il caldo africano

L’anticiclone africano ci farà boccheggiare almeno fino a metà della prossima settimana, spingendo al rialzo le temperature. Non arriveremo certamente ai picchi di luglio, ma stiamo comunque per entrare nella fase più calda del mese di agosto.

Il picco di calore è atteso nella finestra temporale che va da lunedì 21 a giovedì 24 agosto. In questo frangente le temperature massime saliranno ovunque in maniera generalizzata. I rialzi maggiori saranno percepiti sulla Valle Padana, nelle zone interne di Toscana e Lazio e in diverse zone di Sicilia e Sardegna.

L’anticiclone nord africano è già presente sull’Italia. Ma dal fine settimana 19-20 agosto arriverà anche il nucleo centrale dell’anticiclone che investirà in particolare Francia, Europa centro-settentrionale e Nord Italia.

Ma anche questa nuova bolla rovente proveniente dalle regioni sub-sahariane è destinata a non durare per sempre: masse di aria fredda in arrivo dal settore scandinavo e da quello russo potrebbero mitigare la situazione, ma non prima del 25 o del 26 agosto, aiutate da aria fredda in arrivo dall’Islanda. Queste manovre d’aria fredda potrebbero, secondo le previsioni, abbattere le temperature (in particolare nelle regioni del Centro-Nord) e portare qualche temporale.

Il meteo in montagna

Per quanto riguarda le montagne è probabile la totale assenza di temporali di calore sulle Alpi. Possibili temporali sparsi sull’Appennino meridionale. Gli esperti di Meteo.it segnalano che il gran caldo si farà sentire anche sui promontori: lo zero termico andrà a collocarsi attorno ai 4.700-4.900 metri.

Temperature percepite più alte

Gli esperti di 3BMeteo tracciano l’evoluzione dello scenario per il Sud del Paese: una piccola ansa depressionaria sull’Europa sud orientale potrebbe comportare (alle basse latitudini mediterranee) una circolazione ciclonica. Le influenze del fenomeno non sono ancora prevedibili se non con un ampio margine di incertezza.

Margine di incertezza che riguarda un po’ tutte le previsioni e che è destinato, come di consueto, ad assottigliarsi man mano che ci si avvicina alle date indicate.

E l’afa renderà le temperature percepite di qualche grado più alte rispetto a quelle effettivamente registrate, aumentando il fastidio. Il grande caldo porterà con sé anche i consueti rischi per la salute.

Intanto con il caldo e l’afa torna il rischio incendi, soprattutto nelle zone meridionali. Recentemente alcune regioni sono state colpite da roghi in gran parte dolosi. La Sicilia ha pagato il prezzo più alto con migliaia di ettari devastati dalle fiamme.