Scatta il limite di ingressi a Pompei, 20mila biglietti al giorno per fermare l’overtourism

I biglietti saranno personalizzati ma soprattutto entrerà in vigore un limite giornaliero con una suddivisione in fasce orarie nel periodo estivo

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 9 Novembre 2024 10:49

Il sito archeologico di Pompei ha annunciato che, a partire dal 15 novembre, introdurrà un limite giornaliero di 20.000 ingressi per prevenire il sovraffollamento. La misura è stata adottata in risposta all’incremento significativo delle visite, in particolare durante le prime domeniche del mese, quando in tutta Italia l’accesso ai luoghi di cultura è gratuito. In tali occasioni, il sito ha registrato anche picchi di 36.000 ingressi in un solo giorno.

Come entrare nel sito archeologico adesso

Dopo un’estate da record, che ha registrato afflussi senza precedenti negli Scavi di Pompei, con oltre 4 milioni di visitatori e picchi di oltre 36mila persone durante le prime domeniche del mese a ingresso gratuito, dal 15 novembre entreranno in vigore nuovi criteri di accesso al Parco Archeologico. I biglietti diventeranno personalizzati, riportando i nomi dei visitatori, e sarà introdotto un limite giornaliero di 20mila ingressi, con suddivisione in fasce orarie durante il periodo estivo. Una decisione simile l’aveva presa nelle settimane scorse anche la Fontana di Trevi. Secondo i dati del Ministero della Cultura, lo scorso anno Pompei ha accolto oltre 4 milioni di visitatori, con un incremento del 33,6% rispetto all’anno precedente, e una media giornaliera di circa 11.200 persone.

Inoltre, per il periodo estivo, verranno introdotte delle fasce orarie per limitare il numero di ingressi. Al mattino, dalle 9:00 alle 12:00, sarà possibile un massimo di 15.000 ingressi (12.000 per l’antica città di Pompei e 3.000 per il biglietto che include anche le ville suburbane). Nel pomeriggio, tra le 12:00 e le 17:30, il limite sarà di 5.000 ingressi (3.000 per la sola città antica e 2.000 per la visita completa).

Quanto costano ora i biglietti

I biglietti saranno disponibili sia online che presso le biglietterie del sito. La novità del biglietto nominativo riguarderà tutte le tipologie di ingresso: Pompei Express, Pompei +, Pompei 3days e i biglietti per i singoli siti.

Invariati anche i prezzi dei biglietti:

  • Pompei + (Città antica di Pompei e ville suburbane: Villa dei Misteri, Villa di Diomede, Villa Regina a Boscoreale con Antiquarium): 22 euro
  • Pompei Express (solo la città antica di Pompei senza ville suburbane): 18 euro
  • Pompei 3days (Città antica, Oplontis, Villa Arianna, Villa San Marco, Museo Libero D’Orsi, Boscoreale e Navetta): 26 euro (valido 3 giorni per un ingresso in ciascun sito)

Il direttore del Parco: “Puntiamo al turismo slow”

Le nuove misure, come sottolineato nel comunicato, sono state pensate per tutelare il sito, riducendo i rischi legati alla sovrappopolazione e migliorando l’esperienza di visita. L’approccio di un turismo lento e diffuso mira a favorire una crescita sostenibile del settore, valorizzando non solo Pompei ma anche i suoi territori circostanti. “Solo chi investe nella qualità può crescere in modo sostenibile”, ha dichiarato il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, evidenziando come queste modifiche possano portare vantaggi anche agli operatori locali.

“In particolare, vogliamo ampliare le aree visitabili nella città antica e promuovere altri siti del territorio, come Boscoreale, Torre Annunziata, Villa dei Misteri, Civita Giuliana e Stabia. Puntiamo a un turismo lento, sostenibile e diffuso, valorizzando le ricchezze culturali che circondano il sito Unesco. Le nuove misure per gestire flussi e sicurezza, oltre alla personalizzazione delle visite, rientrano in questa strategia. L’esperienza dimostra che la qualità è fondamentale per una crescita sostenibile. Vogliamo supportare il territorio e gli operatori del settore, che stanno affrontando un contesto profondamente cambiato dalla pandemia. È importante gestire questi cambiamenti in modo condiviso e proattivo. In questa fase iniziale, monitoreremo attentamente la situazione e continueremo a dialogare con tutti gli stakeholder per eventuali aggiustamenti”.

Con queste misure, il Parco Archeologico di Pompei intende bilanciare la conservazione con l’accessibilità, invitando i visitatori a esplorare non solo il fascino degli scavi, ma anche le ricchezze storiche e culturali della zona.