Nerone infiamma l’Italia: caldo e afa anche dopo Ferragosto

L'anticiclone infiammerà l’Italia a partire dal Centro-Nord, almeno fino al 20 agosto

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Confermato tutto: nei prossimi giorni l’afa e il caldo torneranno a dominare grazie all’Anticiclone Nerone, che manterrà la sua influenza almeno fino al 20 agosto.

Antonio Sanò, il fondatore del portale ilmeteo.it, afferma che l’Anticiclone Nerone avanzerà senza interruzioni e porterà l’aria calda nordafricana sull’intero Centro-Nord entro il prossimo fine settimana. Nel frattempo, al Sud, l’effetto dell’onda calda proveniente da Nerone raggiungerà soltanto la metà della settimana successiva.

Weekend afoso con temporali al Nord

Già la giornata di ieri in diverse città si sono registrate temperature elevate: come a Bolzano, Firenze e Prato, dove si sono raggiunti i 35°C. Poi Agrigento, Ferrara, Grosseto, Pavia e Pistoia con 34°C. A 33°C c’erano Alessandria, Asti, Bologna, Livorno, Lucca, Oristano, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Roma e Terni.

Questi sono i primi capoluoghi di provincia che hanno avvertito e che avvertiranno nei prossimi giorni l’effetto riscaldante di Nerone, con l’eccezione di Agrigento, e sono tutti situati nel Centro-Nord. In seguito, come accennato precedentemente, il resoconto di questa nuova ondata di calore sarà ancora più intenso e coinvolgerà anche il Sud a partire dalla metà della settimana.

Nella giornata di domenica 13 agosto, le temperature continueranno a salire leggermente, raggiungendo picchi di 36 gradi nelle prime tre posizioni della classifica: Bolzano, Firenze e Prato. Successivamente, i termometri segneranno 35 gradi, accompagnati da un’afa, nel Centro-Nord.

Nel frattempo, al Sud, la città più calda sarà Caserta, ma con “soli” 33°C. In questa domenica che precede Ferragosto, è prevista anche l’arrivo di temporali intensi sulle Alpi nel pomeriggio, che potrebbero localmente scendere verso le pianure limitrofe in serata, soprattutto nel Piemonte. È importante essere cauti, poiché non si può escludere la possibilità di grandinate locali.

In Sardegna punte di 40 gradi

Nella prossima settimana, è atteso un primo aumento delle temperature causato dall’Anticiclone Nerone, che raggiungerà un picco tra lunedì e il giorno di Ferragosto. Questo impatto sarà concentrato soprattutto sulle regioni centro-settentrionali. A partire dal 16-17 agosto, le temperature si alzeranno ulteriormente, coinvolgendo anche le regioni meridionali. La giornata più calda e intensa sull’intero territorio italiano sarà il 19 agosto, quando ci aspettiamo condizioni estreme con temperature da “febbre umana”.

In dettaglio, sono previsti 38-39 gradi a Ferrara, Firenze, Pavia, Siracusa e Taranto. In pratica, dal Nord al Sud, sperimentiamo l’effetto dell’aria nordafricana di Nerone. È interessante notare che nelle zone interne della Sardegna, raggiungeremo anche i 40 gradi all’ombra. Questa cifra rappresenta una riduzione di 8 gradi rispetto al record del 24 luglio, ma rimane comunque un valore eccezionale. È da considerare che siamo già nella seconda metà di agosto.

Caldo e afa fino al 20 agosto

L’Anticiclone Nerone si rafforzerà progressivamente, aumentando ulteriormente la sua intensità termica. Questo sarà favorito anche dal movimento di un’area di bassa pressione, che si sposterà dalle Isole Britanniche verso la Penisola Iberica e successivamente verso le Canarie. Come abbiamo osservato in molte occasioni, quando un ciclone si dirige verso l’Europa occidentale, un anticiclone tende a formarsi e a salire verso l’Europa centrale. In questo contesto, l’Anticiclone africano Nerone diventerà sempre più caldo e preponderante in Italia.

Questa situazione dovrebbe persistere almeno fino al 20 agosto, e probabilmente fino al 25 agosto. Non possiamo escludere la possibilità che mantenga la sua influenza anche fino alla fine del mese nelle regioni meridionali e in parte del Centro.