L’Antitrust ha avviato una procedura di moral suasion contro 13 aziende fornitrici di elettricità e gas per le case in tutta Italia. L’accusa è quella di falsi claim ambientali e offerte, in particolare quelle pubblicizzate sui propri siti internet, non conformi alle regole di tutela dei consumatori che queste società dovrebbero seguire.
L’industria della distribuzione di energia è in un momento delicato. A inizio luglio avverrà il passaggio dal regime tutelato al mercato libero per quanto riguarda la fornitura di elettricità e quindi anche gli ultimi clienti dovranno scegliere una compagnia privata a cui affidare la propria fornitura luce.
L’operazione dell’Antitrust
L’Antitrust, l’agenzia dello Stato che si occupa di monitorare l’economia per evitare pratiche scorrette in fatto di concorrenza, ha avviato una procedura di moral suasion nei confronti di 13 aziende fornitrici di elettricità e gas. Si tratta di una richiesta di modificare alcuni comportamenti, che precede le eventuali sanzioni. Se le società saranno rapide ad adeguarsi alle indicazioni, non subiranno nessuna conseguenza.
L’agenzia ha specificato in un comunicato quali siano i problemi: “Le offerte pubblicizzate online non sono risultate pienamente conformi alla disciplina a tutela del consumatore. L’Antitrust ha effettuato un monitoraggio delle offerte commerciali proposte dalle principali società di vendita di energia elettrica e gas presenti sul mercato libero per verificare la trasparenza e la completezza delle informazioni promozionali fornite ai consumatori, con riguardo sia alle componenti economiche sia ai claim ambientali”.
L’Antitrust ha poi chiesto alle aziende di “Integrare la propria informativa promozionale in modo chiaro ed esaustivo, attraverso l’indicazione di tutti gli oneri (discrezionalmente previsti dalle società di vendita) che compongono la spesa per l’energia. Inoltre, l’Autorità ha chiesto di predisporre un’informativa completa e corretta in materia di green claim, corredata delle certificazioni e dalle attestazioni relative ai vanti ambientali, agevolmente consultabili”.
Quali sono le aziende coinvolte
Le aziende coinvolte sono in tutto 13 e sono in gran parte piccole realtà locali o che stanno cercando di trovare la propria nicchia all’interno di un mercato ancora non completamente liberalizzato. Si tratta di Illumia, Jen Energia, Dolomiti Energia, Axpo Italia (Pulsee Luce & Gas), Ajò Energia, Acea Energia, Ecom-Energu Comune, Agsm Aim Energia, Hera Comm, Wekiwi, Omnia Energia, Semplice Gas & Luce e E.On Energia.
Le autorità hanno alzato l’attenzione negli ultimi mesi riguardo alle molte offerte che si stanno presentando sul mercato dell’energia, in particolare su quello elettrico. A partire da luglio infatti, dopo molti rinvii, terminerà la tutela dello Stato su parte del mercato e quindi migliaia di famiglie dovranno scegliere quale sarà l’azienda a cui affideranno la fornitura luce per i prossimi anni.
L’afflusso di potenziali clienti sul mercato ha quindi attivato la concorrenza tra le varie aziende e, in particolare quelle più piccole, stanno cercando di mettersi in luce con offerte e pubblicità in modo da contrastare l’attrattiva dei nomi più grandi e conosciuti verso cui i consumatori sono inevitabilmente attratti. La preoccupazione dell’Antitrust è che alcune di queste pratiche possano rivelarsi scorrette sia dal punto di vista della concorrenza che nei confronti degli stessi consumatori che dovranno fare questa scelta.