Tadej Pogacar vince il Giro d’Italia 2024: quanto ha guadagnato in tutto

Il 25enne sloveno ha vinto per la prima volta il Giro d'Italia indossando la maglia rosa dalla seconda all'ultima tappa fino alla passerella dei Fori imperiali di Roma

Foto di Claudio Carollo

Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Come da pronostico Tadej Pocagar è il trionfatore del Giro d’Italia 2024. Il 25enne sloveno non ha deluso le aspettative della vigilia dominando in lungo e in largo la 107esima edizione della corsa, conclusa con la passerella ai Fori imperiali. Il 25 sloveno ha divorato la gara sin dalla partenza senza lasciare nemmeno le briciole agli avversari e tenendo indosso la Maglia rosa dalla seconda alla 21esima tappa fino all’arrivo del traguardo di Roma, con un distacco di 10 minuti dal secondo in classifica.

La vittoria di Tadej Pogacar

Dopo l’arrivo all’ultima tappa, vinta in volata dal belga Tim Merlier sul friulano Jonathan Milan, la supremazia di Tadej Pogacar sull’edizione 2024 della Corsa rosa è diventata ufficiale.

Sullo sfondo del Colosseo, il 25enne capitano della UAE Emirates ha ricevuto per la sua prima volta il “Trofeo senza fine” dalle mani del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del patron di Rcs e del Giro, Urbano Cairo.

“Porterò con me per sempre grandi ricordi del Giro e di questa giornata a Roma – ha detto Pocacar nelle interviste post gara – La Maglia Rosa è davvero speciale, e vestirla per 20 giorni è stata un’esperienza unica”.

Il Giro 2024 ha riservato grandi soddisfazioni anche per l’Italia, che con il 23enne friulano Jonathan Milan (Lidl-Trek), vincitore di 3 tappe, conquista maglia ciclamino della classifica a punti e con il quinto posto del 22enne Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) a 12’49” anche la maglia bianca del miglior giovane, oltre ad aver trovato uno scalatore dal fulgido futuro come il 20enne Giulio Pellizzari (team VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).

I numeri di Pogacar

Nel corso dei 3.400 chilometri con medie da record, Pogara ha vinto sei tappe (Oropa, gli arrivi in salita a Prati di Tivo, Livigno Mottolino, Santa Cristina Valgardena, Bassano del Grappa e la cronometro di Perugia) e oltre a conquistare la maglia rosa è riuscito ad aggiudicarsi anche quella azzurra destinata ai vincitori del numero maggiore di Gran premi della montagna.

Per dare un’ulteriore dimostrazione dell’egemonia del 25enne su questa corsa, basti pensare come sia riuscito a imporsi con 9’56” di vantaggio sul colombiano Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe) e 10’24” dal principale rivale della vigilia Geraint Thomas (Ineos Grenadiers): un distacco che al Giro non si verificava da 59 anni.

Oltre ai numeri del trionfo per Pogacar ci sono anche le cifre guadagnate da vincitore del Giro d’Italia 2024, tra classifica generale e premi di tappa:

Classifica generale (Maglia rosa): 265.668 euro

Miglior scalatore (Maglia azzurra): 5mila euro

Vittorie di tappa (6): 66.060 euro

Secondi posti di tappa (2): 5.508 euro

Terzi posti di tappa (1): 2.753 euro

Piazzamenti di rincalzo di tappa (4 volte tra decimo e ventesimo posto): 1.104 euro

“I sogni si realizzano, sono superfelice – ha dichiarato Pogacar dopo la vittoria – Questo era il primo vero obiettivo della stagione, l’ho centrato, ma ora non voglio che finiscano. Intanto però mi prendo qualche giorno di riposo, e non vedo l’ora”.

“Poi ci sarà la seconda parte della stagione – ha aggiunto ancora – con l’obiettivo più importante (il Tour ndr). Vincere il Giro, e qualsiasi gara di ciclismo, è molto importante, ma farlo qui in Italia in questo modo è davvero incredibile. Di questo Giro di ricordi ne ho troppi, non posso dirne solo uno, potremmo fare un libro su queste tre settimane”.

Il ciclista di Komenda, città slovena alle porte di Lubiana, a un’ora dal confine con l’Italia ha vinto in carriera sei grandi Classiche di un giorno e due Tour de France in sei partecipazioni, al quale ha aggiunto il suo primo Giro d’Italia. Adesso l’obiettivo è la Grand Boucle 2024 per sognare una doppietta che l’ultima volta è stata centrata da Marco Pantani nel 1998, anno in cui nasceva Pogacar.