Milan calciomercato 2025-2026: saldo positivo di 52 milioni di euro

Tra entrate e uscite il Milan si prepara alla Serie A 2025/26 con una campagna acquisti mirata e una gestione sostenibile del mercato

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

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Il Milan si prepara alla nuova stagione con un nuovo allenatore, Massimiliano Allegri, una rosa rinnovata e un bilancio che mostra numeri interessanti. I rossoneri hanno portato a termine otto acquisti puntando su rinforzi mirati in difesa e a centrocampo e presentando un nuovo attaccante per aumentare il potenziale offensivo. Allo stesso tempo hanno anche salutato calciatori di grande valore economico. Il risultato complessivo è un saldo positivo che consente al club di affrontare con maggiore serenità l’avvio della Serie A 2025/2026.

Gli acquisti del Milan: investiti oltre 111 milioni

Il Milan ha speso circa 111 milioni di euro per rafforzare la squadra. L’acquisto più oneroso è stato quello di Ardon Jashari, centrocampista svizzero arrivato dal Bruges per 36 milioni di euro. Subito dietro c’è Samuele Ricci, mediano prelevato dal Torino per 23 milioni di euro, considerato un investimento sul futuro del centrocampo. In difesa i rossoneri hanno completato tre operazioni: Koni De Winter dal Genoa per 20 milioni, Pervis Estupiñán dal Brighton per 17 milioni e Zachary Athekame dagli Young Boys per 10 milioni. Per rinforzare il reparto offensivo la società aveva puntato su Victor Boniface dal Bayer Leverkusen con un accordo low cost. Un prestito per 5 milioni con un diritto di riscatto a 24 milioni. L’affare sembrava fatto ma dopo le visite mediche del calciatore è stato annullato.

Sul fronte dei parametri zero è arrivato un colpo di grande esperienza come Luka Modric, che non ha comportato spese per il cartellino ma ha aumentato il monte ingaggi della squadra. In totale, considerando i cartellini acquistati, il Milan ha speso 111 milioni di euro con l’obiettivo di consegnare a Massimiliano Allegri una rosa competitiva per conquistare un posto in Champions League come dichiarato dallo stesso allenatore in conferenza stampa.

Le cessioni del Milan: incassati quasi 164 milioni

Sul fronte delle uscite, il Milan ha registrato entrate superiori rispetto agli investimenti. L’operazione più rilevante è stata la cessione di Tijjani Reijnders al Manchester City per 55 milioni di euro che ha garantito una plusvalenza significativa. Un’altra cessione importante è quella di Malick Thiaw, trasferitosi al Newcastle per 35 milioni di euro, preceduta dalla partenza di Theo Hernández verso l’Al Hilal per 25 milioni di euro. Notevole anche la trattativa che ha portato Okafor dal Milan al Leeds per ben 19 milioni di euro.

Da segnalare anche le uscite di Pierre Kalulu alla Juventus per 14,3 milioni (fine prestito e obbligo di riscatto attivato) ed Emerson Royal al Flamengo per 9 milioni. A queste operazioni si aggiunge il trasferimento di Marco Pellegrino al Boca Juniors per 3,5 milioni. Complessivamente, tra cartellini e plusvalenze, il Milan ha incassato circa 145 milioni di euro, alleggerendo inoltre il bilancio grazie alla conclusione dei contratti di Florenzi e Jovic, oltre a diversi prestiti terminati.

Bilancio del Milan: saldo positivo e prospettive

Mettendo a confronto entrate e uscite, il Milan registra un saldo positivo di 52,80 milioni di euro.

Operazioni Valore
Entrate (cessioni) 163,80 mln €
Uscite (acquisti) 116,00 mln €
Saldo +52,80 mln €

Il saldo positivo rappresenta un segnale incoraggiante per la gestione economica del club che ha saputo investire su rinforzi importanti senza compromettere la stabilità dei conti. Del resto la proprietà ha sempre dato grande importanza al bilancio puntando a grandi plusvalenze come quella avvenuta per Reijnders. Un approccio virtuoso che tante squadre di serie A stanno cercando di attuare per ridurre i costi considerando anche l’esempio del Napoli di De Laurentiis in grado di vincere due scudetti in tre anni con bilancio in attivo. Con il mercato ancora aperto fino al 1° settembre, non si escludono ulteriori movimenti a fronte di ulteriori uscite.