Gas, la bolletta è una sorpresa: cos’è cambiato a ottobre

L'aggiornamento delle tariffe mensili, e non più trimestrali, portano al calo delle bollette che però potrebbe solo essere una illusione

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

L’inverno e il grande freddo si avvicinano e gli italiani tremano al solo pensiero delle bollette che arriveranno nei prossimi mesi, ma intanto c’è motivo per sorridere. Infatti, contro ogni aspettativa, nel mese di ottobre i conti arrivati nelle case degli italiani sono ridotti rispetto al terzo trimestre del 2022, facendo dunque ben sperare per i prossimi mesi nei quali, seguendo il trend del momento, le cifre in bolletta potrebbero presentarsi meno mostruose rispetto alle previsioni.

Bollette in calo, i dati

Il calo della bolletta del gas nel mese di ottobre ha coinvolto le famiglie in regime di mercato tutelato. Secondo quanto riferito da Arera, l’agenzia pubblica che fissa le tariffe dell’energia, la famiglia tipo per i consumi di ottobre riceverà una bolletta con una riduzione del 12,9%. Tutto ciò sarà possibile grazie al nuovo metodo di calcolo introdotto a luglio nel quel il prezzo del gas per i clienti ancora in tutela viene aggiornato mensilmente e non più ogni trimestre.

Così il prezzo della materia prima gas (CMEMm) per i clienti con contratti in condizioni di tutela è stato fissato in 78,05 euro per megawattora e rappresenterà la base per calcolare i nuovi valori della fattura gas. Il calo della bolletta di ottobre, però, non cambia però verso all’andamento della spesa per la famiglia tipo (quella con consumi medi di gas di 1400 metri cubi annui) che, nell’anno scorrevole (novembre 2021-fine ottobre 2022), è cresciuto del 67% con l’asticella finale a quota 1.702 euro .

Per chi avesse ricevuto nelle scorse settimane una bolletta con il valore in acconto della componente CMEMm, il ricalcolo sarà effettuato nella prima bolletta utile con il valore effettivo (più basso) pubblicato oggi. Lo stesso valore CMEMm potrà essere usato dai venditori per fatturare, a titolo di acconto, i consumi del mese di novembre nelle bollette inframensili.

Quanto durerà il calo

Bollette che fanno sorridere, ma che sono comunque un pensiero fisso per gli italiani. Col prezzo del gas altalenante, infatti, le famiglie non possono di certo dormire sonni tranquilli. A sottolinearlo è lo stesso presidente di Arera, Stefano Basseghini, che invita a non abbassare la guardia, facendo sempre attenzione al risparmio e all’efficienza energetica: “Il costo del gas per ottobre registra un calo rispetto al trimestre precedente, ma le percentuali non devono trarre in inganno. I valori rimangono molto alti rispetto al passato e, se è vero che hanno avuto un impatto modesto per le famiglie nel periodo estivo, determineranno bollette più impegnative con il crescere dei consumi della stagione invernale, con prezzi che sono previsti in risalita per la maggiore domanda dei mesi freddi’.

Secondo Arera, infatti, “ci sarà un aumento dei costi del gas a novembre e dicembre”. Stando alle previsioni si tratterà di una evoluzione in crescita del 20-25% rispetto ai prezzi attuali per la fase di dicembre e gennaio. “Poi ci sarà un andamento piatto per il 2023”, dice Besseghini.

La denuncia del Codacons

Nonostante il calo, seppur illusorio, delle bollette, a manifestare il proprio dissenso è il Codacons. L’organizzazione, infatti, facendo un plauso alle nuove tariffe dell’Arera, sottolinea che l’Italia non è ancora al riparo dall’emergenza (qui per conoscere le migliori offerte contro il caro-bollette per chi ha il riscaldamento autonomo e non solo).

“Il vero pericolo è rappresentato dal fatto che nei prossimi mesi, in caso di un inverno rigido o di problemi con le forniture, i prezzi del gas possono schizzare al rialzo, annullando del tutto la riduzione delle tariffe di ottobre” ha spiegato il presidente Codacons Carlo Rienzi.