Pagamento contactless: cos’è e come funziona

Come funzionano i pagamenti contactless e che caratteristiche hanno? Ecco come pagare con lo smartphone

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Virginia Manca

Content Specialist

Content Specialist esperta in materie economiche-giuridiche, finanziarie e di marketing. Ha due grandi passioni: l'economia e il mondo digitale.

Pubblicato: 24 Febbraio 2023 14:59

Oramai il pagamento contactless è la soluzione più facile e veloce per effettuare gli acquisti presso i negozi fisici. Questo perché occorre semplicemente avvicinare la propria carta o lo smartphone al Pos, al fine di convalidare l’operazione.

Le carte di credito o i bancomat devono essere dotati della tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification), mentre i cellulari devono supportare la tecnologia NFC (Near Field Communication). Ecco, dunque, la spiegazione su come funziona il pagamento contactless e come si può abilitare nella propria carta o smartphone.

Cos’è il pagamento contactless

La modalità contactless significa letteralmente “senza contatto”: questo strumento permette di evitare l’utilizzo dei contanti e persino di inserire la carta all’interno del lettore.

Con il contactless basta avvicinare o appoggiare una carta di credito, bancomat o smartphone ad un terminale Pos compatibile. Quest’ultimo si collegherà in automatico al conto corrente e permetterà di completare l’acquisto in pochi secondi. Le onde radio su cui si basa la tecnologia contactless permettono infatti di condividere i dati del conto, della carta o dell’app con il terminale di pagamento del commerciante.

I dati e i pagamenti sono però sicuri, perchè le transazioni sono sempre crittografate.

Come si paga contactless

Per eseguire un pagamento contactless è indispensabile che l’esercizio commerciale sia dotato del terminale Pos e che la propria carta o lo smartphone in nostro possesso siano abilitati a eseguire tali pagamenti.

Ad ogni modo occorre procedere con le seguenti operazioni:

  • il commerciante digita l’importo della transazione sul terminale;
  • l’acquirente avvicina la carta o lo smartphone al Pos;
  • si crea un canale comunicativo che favorisce l’esito positivo della transazione.

Il codice PIN viene richiesto solo per le operazioni superiori ai 25 euro, mentre per le somme inferiori è sufficiente utilizzare il contactless.

Come capire se una carta è contactless?

Per comprendere se una carta è dotata della tecnologia contactless occorre verificare la presenza del simbolo con le tre onde bianche crescenti verso destra. Questo, infatti, è il simbolo che identifica questo strumento, ovvero quando la carta possiede la tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification).

Lo stesso simbolo deve essere presente anche nel terminale Pos, al fine di poter svolgere al meglio l’operazione.

Pagamento contactless con telefono

Il pagamento contactless con il telefono è possibile se questo è abilitato alla tecnologia NFC (Near Field Communication). Per effettuare questa verifica, si consiglia di controllare se nel menù a tendina del proprio smartphone è presente il simbolo NFC.

Se questo è presente occorre attivarlo, mentre in caso contrario significa che il proprio smartphone non supporta i pagamenti con il contactless.

Ad ogni modo è bene ricordarsi di aggiungere la propria carta di credito o il bancomat al wallet, al fine di poter compiere le operazioni.

Qual è il limite per i pagamenti contactless?

Talvolta è possibile eseguire il pagamento contactless senza PIN se le operazioni non superano i 25 euro. In questo caso occorrerà semplicemente avvicinare la carta o lo smartphone al terminale Pos. Mentre per somme superiori ai 25 euro, è necessario inserire il PIN a cinque cifre per confermare la transazione.

I vantaggi del pagamento contactless

Il pagamento eseguito con il contactless del bancomat possiede numerosi vantaggi. In primo luogo consente agli esercenti di accettare qualsiasi tipologia di pagamento, anche per somme inferiori. In secondo luogo offre la possibilità agli acquirenti di scegliere la modalità di acquisto che maggiormente si adatta alle proprie esigenze.

Inoltre si tratta di un metodo estremamente sicuro e pratico, che fa risparmiare tempo durante gli acquisti.

Pagamenti contactless e sicurezza

I pagamenti contactless possiedono degli standard di sicurezza maggiori rispetto ai classici metodi, in quanto permettono di identificare il consumatore attraverso un sistema biometrico o un PIN, dunque la transazione viene protetta da eventuali frodi.

Inoltre si risparmia molto tempo, non dovendo per forza portare con sé il portafoglio, in quanto si possono eseguire i pagamenti direttamente con il proprio smartphone.

Cashback per i pagamenti contactless: tutto quello che c’è da sapere

Nel 2020 è stato approvato il Cashback di Stato, che permetteva di ricevere un rimborso per gli acquisti eseguiti mediante contactless. Si trattava di uno strumento ideato principalmente per incentivare i pagamenti elettronici, e dunque limitare l’utilizzo di contante.

Secondo alcune fonti, il cashback di Stato potrebbe tornare anche nel 2023 ma sotto un’altra veste, infatti dovrebbe riguardare le spese mediche, prevedendo un rimborso del 19%, al momento però non si conoscono ulteriori dettagli.