Btp valore 2024, nuova emissione dal 6 al 10 maggio: cosa sapere

In arrivo un nuovo collocamento speciale del titolo di Stato rivolto ai piccoli risparmiatori, il secondo del 2024 dopo il successo record della terza emissione

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Conto alla rovescia per l’emissione speciale dei Btp Valore, la seconda del 2024 e la quarta dalla creazione di questo strumento di risparmio dedicato alle famiglie, ai piccoli risparmiatori individuali e al mercato retail. Il prossimo collocamento annunciato dal ministero dell’Economia e delle Finanze è fissato da lunedì 6 fino alle 13 di venerdì 10 maggio, salvo chiusura anticipata. Il Mef ricorda che il codice Isin che identifica il titolo e i tassi minimi garantiti, saranno comunicati nella giornata di venerdì 3 maggio.

La nuova emissione speciale

Il titolo della quarta emissione avrà una durata di sei anni e anche in questo caso prevede un premio extra di fedeltà, aumentato dallo 0,7% allo 0,8% rispetto alla precedente emissione, riservato ai a chi lo acquista nei giorni del collocamento e lo conservano fino alla scadenza. I sottoscrittori potranno cedere interamente o in parte il titolo prima della sua scadenza, senza vincoli e alle condizioni di mercato.

I risparmiatori riceveranno ogni tre mesi il pagamento delle cedole, calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo, sulla base cioè del cosiddetto meccanismo “step-up” di 3+3 anni, ossia in aumento progressivo nei tre anni successivi, così come nella terza emissione di fine febbraio (lo scorso ottobre era di 3+2).

Alla luce del record di 18,3 miliardi di euro raccolti nella terza emissione dei Btp Valore, per il 74% dal mercato retail, anche per questo nuovo collocamento il Mef si attende pari successo sullo strumento che ha portato i risparmiatori a investire circa 80 miliardi.

Secondo quanto emerso dal Rapporto sulla Stabilità finanziaria appena pubblicato dalla Banca d’Italia, “la ricchezza finanziaria delle famiglie è cresciuta principalmente per effetto della rivalutazione delle attività finanziarie” e, stando alla rilevazione, negli ultimi mesi “è proseguita la ricomposizione a favore dei depositi a termine e delle obbligazioni. In particolare sono ancora aumentati i titoli del debito pubblico”.

Come acquistare il Btp Valore

Come per le precedenti emissioni, il Btp Valore potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online. Altrimenti, sarà possibile rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli.

Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma Mot (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo e UniCredit. Il titolo di Stato potrà essere acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni durante i giorni di collocamento, con un taglio minimo per ciascun lotto di 1.000 euro.

La tassazione è pari al 12,5%, agevolata per il Btp Valore, che è esente da imposte di successione e da commissione bancaria a carico degli investitori che lo acquistano all’emissione. In ogni caso i risparmiatori potranno cedere interamente o in parte il titolo prima della sua scadenza, senza vincoli e alle condizioni di mercato. Il capitale sottoscritto è garantito a scadenza.

Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) per il tramite di Intesa San Paolo S.p.A. e Unicredit S.p.A. e l’acquisto si potrà effettuare attraverso il proprio home banking, se è previsto il servizio di trading online, o attraverso il proprio referente in banca, o ancora all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente e il conto deposito titoli.

Per poter sottoscrivere il Btp Valore il risparmiatore deve rispettare le seguenti condizioni:

  • aver sottoscritto il contratto sui servizi di investimento;
  • aver effettuato il Questionario di profilazione MIFID e che questo sia ancora in corso di validità e non scaduto;
  • essere stato classificato ai fini MIDIF;
  • avere un deposito titoli associato al Libretto Postale o al Conto Corrente.