Assicurazioni: buone notizie nonostante i rincari (ma non per tutti)

Negli ultimi anni il prezzo delle polizze RC Auto è diminuito notevolmente, anche se non per tutte le categorie di assicurati: ecco i numeri

Foto di Pierpaolo Molinengo

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Pubblicato: 26 Luglio 2022 11:58

L’Ivass ha avviato dal 2013 Iper, un’indagine statistica sui prezzi effettivi per la garanzia RC Auto per i veicoli utilizzati in ambito privato. Nonostante i rialzi anche in questo settore rilevati nell’ultimo periodo, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha notato che ci sono buone notizie per gli italiani. Anche se alcune fasce della popolazione continuano a essere penalizzate.

A cosa serve l’Iper e quali dati sulle assicurazioni raccoglie

L’Iper raccoglie direttamente dagli assicurati tre categorie di informazioni.

  • Gli importi dei premi effettivamente pagati per lagarancia RC Auto dagli assicurati, e non quelli riportati sul listino o nei tariffari. Sono rilevati su un campione di contratti di durata annuale per la copertura di autovetture a uso privato, quindi autocarri, ciclomotori, natanti e altri veicolo non fanno parte dell’indagine.
  • L’analisi delle principali componenti che concorrono a determinare il prezzo finale. Dunque la tassazione, gli sconti sul prezzo di listino e le provvigioni corrisposte agli intermediari.
  • I dati che riguardano le clausole contrattuali, incluse quelle relative alla presenza della cosiddetta scatola nera, cioè di tutti quei sistemi telematici installati sul veicolo e il cui scopo è la registrazione dei dati relativi ai chilometri percorsi e allo stile di guida dell’assicurato.

Chi paga di più l’assicurazione RC Auto: dipende dall’età

I prezzi di garanzia RC Auto variano ovviamente in base all’età.

  • Gli assicurati sotto i 25 anni pagano mediamente oltre 660 euro.
  • Gli assicurati tra i 25 e i 34 anni pagano mediamente 413 euro.
  • Gli assicurati tra i 45 e i 59 anni pagano mediamente 349 euro.
  • Gli assicurati over 60 pagano mediamente 337 euro.

Gli assicurati under 25 sono più presenti a Nord Ovest, dove sono l’1,8%, rispetto al Sud, dove sono l’1%. Il differenziale di premio tra under e over 25 è più elevato nelle regioni del Centro e del Sud, rispetto a quelle del Nord. Il rapporto del premio pagato dagli assicurati sotto i 25 anni rispetto agli over 60 è aumentato del 20% negli ultimi anni.

Dalle interviste è emerso che il 21% delle polizze stipulate nei primi tre mesi del 2022 prevede una clausola con effetti di riduzione del premio legati alla presenza della scatola nera.

Buone notizie: prezzi delle assicurazioni in calo da 8 anni

L’Ivass ha fatto sapere che oggi il prezzo medio effettivamente pagato per la garanzia RC Auto per i contratti stipulati nel primo trimestre del 2022 è stato di 353 euro. Divisi come segue.

  • Il 50% degli assicurati paga meno di 317 euro.
  • Il 90% degli assicurati paga meno di 559 euro.
  • Il 10% degli assicurati paga meno di 186 euro.

Il prezzo medio si è ridotto di circa 14 euro (-3,8%) rispetto allo scorso anno e di ben 143 euro rispetto al primo trimestre del 2014 (-28,8%). Tuttavia bisogna sottolineare che il premio medio per gli assicurati under 25 si è ridotto solo dell’11,2% rispetto al primo trimestre del 2014, a una velocità nettamente inferiore rispetto alla dinamica di flessione nazionale.

Si è ridotto anche il divario dei premi tra le due province agli estremi della classifica, cioè Napoli e Aosta. Il differenziale ammonta a 252 euro, 533 nel capoluogo partenopeo e 281 nella città meridionale. Il gap si è ridotto dell’11% rispetto al 2021 e del 48,2% rispetto al primo trimestre del 2014.

Insomma, nonostante i rincari sulle assicurazioni RC Auto annunciati per il prossimo periodo, la tendenza degli ultimi 8 anni è stata in costante flessione. Oggi si paga meno dell’anno scorso e degli 8 anni precedenti. Un andamento che però non piace alle compagnie assicurative, e contro cui potrebbe arrivare una riforma del sistema bonus e malus. E se avete intenzione di stipulare una nuova polizza, state attenti alla nuova lista dei siti truffa.