Richiamato cumino macinato per rischio chimico, i lotti e cosa fare

Un lotto di cumino macinato, l’E2401479 del marchio Al Arabia, è stato richiamato per rischio chimico causato dalla presenza oltre i limiti di alcaloidi pirrolizidinici.

Foto di Riccardo Castrichini

Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Pubblicato: 30 Dicembre 2024 21:08

Il ministero della Salute italiano ha disposto il richiamo di una spezia a causa del riscontrato rischio chimico collegato al suo consumo. Entrando più nello specifico, dall’avviso del dicastero datato 27 dicembre 2024, si apprende che la spezia è un cumino macinato che viene venduto nei negozi con il marchio Al Arabia. Al suo interno il ministero indica la presenza di alcaloidi pirrolizidinici oltre i limiti consentiti dalla legge. Per riconoscere il prodotto, oltre al marchio, i consumatori possono fare affidamento sul lotto, sul termine minimo di conservazione e sullo stabilimento di produzione.

Richiamato cumino macinato, i lotti

Il cumino macinato richiamato dal ministero viene venduto in confezioni da 100 grammi e, come già detto, riporta il marchio Al Arabia. Viene commercializzato da Laura Food Srl, con i consumatori che possono riconoscere il prodotto richiamato grazie al lotto. Il seriale, in questo caso, è E2401479.

Per quanto riguarda il Tmc, termine minimo di conservazione (la scadenza), la data indicata corrisponde al 30 gennaio 2028.

Lo stabilimento di produzione del cumino

Un altro importante fattore per riconoscere il cumino macinato richiamato è lo stabilimento di produzione. A distribuire il prodotto è Laura Food Srl, con la fabbricazione che è avvenuta in Spagna con materie prime di origine indiana. Il marchio di identificazione dello stabilimento produttore è Asa Pimenton y Especias Sl.

I rischi per i consumatori

Alla base della decisione del ministero della Salute di richiamare il cumino macinato a marchio Al Arabia c’è il rischio chimico derivante dalla presenza oltre i limiti di alcaloidi pirrolizidinici nell’alimento. Questi composti, se assunti per periodi prolungati o in quantità elevate, possono comportare dei problemi per la salute umana, andando a colpire in particolare modo il fegato.

Cosa fare se si è già acquistato il prodotto

Visti i suddetti rischi, chi dovesse rendersi conto di aver acquistato il lotto di prodotto richiamato dal ministero della Salute deve, prima di ogni altra cosa, evitare di consumarlo.

Lo step successivo è di libera decisione per i consumatori che, infatti, possono scegliere di effettuare il cambio, oppure no, o chiedere indietro all’esercente le somme spese per il cumino macinato. Qualunque sia l’opzione scelta, è bene sapere che per procedere sarà necessario recarsi al centro cassa del punto vendita d’acquisto e mostrare il regolare scontrino o la fattura.

L’app per i richiami alimentari

Al fine di rendere sempre più veloci e tempestive le comunicazioni con i cittadini in merito alle disposizioni sui richiami alimentari, il ministro della Salute ha di recente lanciato un’app specifica. Si chiama Richiama Prodotti Italia e può essere scaricata comodamente dal proprio store, sia nei dispositivi Android che in quelli iOS.

Il funzionamento è molto semplice e immediato con i consumatori che, una volta installata l’app sul proprio device, dovranno semplicemente autorizzare la ricezione delle notifiche, così che a ogni avviso di richiamo del ministero si possa ricevere la tempestiva comunicazione. Oltre a quanto detto, l’app Richiami Prodotti Italia consente anche ai consumatori di controllare se all’interno della propria dispensa sono presenti degli altri prodotti oggetto di richiamo da parte del ministero della Salute.