Pd in caduta libera, Schlein ha un problema: “Chi la capisce?”

L'elettorato italiano comprende Elly Schlein? Lilli Gruber gela la segretaria del PD per il suo modo di esprimersi ed ecco la risposta

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

La segretaria del PD Elly Schlein è stata ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo. Il tema cardine non poteva che essere l’analisi dell’operato del governo Meloni, con sguardo rivolto particolarmente alla gestione dei flussi migratori.

Non si è trattato, però, di un monologo politico privo di interruzioni, con la Gruber non lo è mai. Spazio dunque a domande scomode e a un semplice interrogativo sul modo della Schlein di approcciarsi al suo elettorato, ma soprattutto a quello che non lo è e andrebbe convinto a votare PD.

Schlein attacca Meloni

Nel corso di Otto e mezzo la segretaria del PD Elly Schlein ha analizzato e criticato aspramente le parole della Premier Giorgia Meloni al summit sulla demografia organizzato da Orban. La destra sente che la famiglia è sotto attacco e urge un’immediata e forte difesa di certi valori, così da “difendere Dio, la nostra identità e ciò che ha contribuito a costruire la nostra civiltà”.

Schlein si è focalizzata sul concetto di famiglia, chiedendo al Presidente del Consiglio cos’è per lei una vera famiglia: “Farebbe un favore alla chiarezza, perché così creano dei mostri”. A minacciare realmente gli italiani è oggi la paura del futuro, ha ribattuto la segretaria, con salari bassi e contratti precari. Ha inoltre ricordato le promesse mancate sulle accise, il che porta ovviamente a un peso immediato sulla capacità di spesa delle famiglie italiane, dato il caro carburante. Il PD è pronto a difendere tutti, anche quelli che la destra discrimina: “Mai visto un uomo e una donna discriminati perché si amano. A una coppia gay succede”.

Gruber-Schlein: la frecciatina

Come detto, Lilli Gruber non consente mai ai propri ospiti politici di cimentarsi in un monologo quasi elettorale. È stato ovviamente lo stesso con Elly Schlein, impegnata a parlare di immigrazione, oggi tema caldissimo considerando la situazione a Lampedusa.

“L’unica cosa fatta da questo governo è un decreto che fa l’esatto opposto di quanto servirebbe per la gestione dei diritti fondamentali dei migranti e richiedenti asilo. Ciò rende più difficile salvare vite in mare, bloccando le navi che avrebbero potuto aiutare a salvare alcune vite in più”.

La conduttrice non si è però lasciata sfuggire l’opportunità di lanciare una frecciatina alla segretaria del PD, che negli ultimi anni fatica a farsi ascoltare dal proprio elettorato. Cambiano i tempi ma questo problema resta, con la destra che sa invece arrivare alla pancia del Paese, nel bene o nel male.

“Lei oggi ha detto, parlando di Lampedusa, che è la dimostrazione del fallimento delle politiche di esternalizzazione. – ecco le parole di Gruber – Ma chi la capisce se parla così?”. Questa è una critica ricorrente per Schlein, che ha preso la palla al balzo per chiarire meglio il concetto, anche se una spiegazione in differita non è di certo efficace. L’elettorato non vuole di certo un’analisi in più puntate.

“Pagare dittatori per tentare di bloccare i flussi migratori viola i diritti fondamentali delle persone e, com’è evidente, non serve. Il vero punto è ridistribuire le responsabilità tra i paesi europei. Chi si oppone alla solidarietà verso l’Italia sono gli alleati di Giorgia Meloni”.