Nei sondaggi politici Meloni sotto il 30%, Schlein in sofferenza, Conte tiene

I sondaggi elettorali mostrano il rallentamento di FdI e Pd, mentre il M5S guadagna di poco. Per il resto c'è sostanziale stabilità, tranne che per Azione che incassa mezzo punto

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

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I sondaggi politici mostrano la flessione di Fratelli d’Italia: dopo settimane sopra quota 30%, il partito della premier Giorgia Meloni cede il -0,4% andando al 29,9%.

Va peggio al Partito Democratico di Elly Schlein, trainato dal -0,7% a quota 21,5%. Sostanzialmente stabile (+0,1%) il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte che va al 12,6%.

Chi sale e chi scende nei sondaggi politici

Qui sotto la Supermedia Youtrend rilevata per Agi in merito alle intenzioni di voto degli italiani (con le variazioni rispetto ai risultati del 23 ottobre):

  • Fratelli d’Italia – 29,9% (-0,4)%;
  • Partito Democratico – 21,5% (-0,7%);
  • Movimento 5 Stelle – 12,6% (+0,1%);
  • Forza Italia – 9,1% (+0,2%);
  • Lega – 8,2% (-0,3%);
  • Alleanza Verdi e Sinistra – 6,3% (-0,1%);
  • Azione – 3,5% (+0,5%);
  • Italia Viva – 2,4% (-0,1%);
  • +Europa – 1,7% (=);
  • Noi Moderati – 1,1% (+0,2)*.

* Non rilevato da Tecnè.

La Supermedia Youtrend/Agi è una ponderazione fra vari sondaggi nazionali. Il dato di oggi include sondaggi realizzati dal 23 ottobre al 5 novembre ed è stato realizzato il 6 novembre. I sondaggi considerati sono stati realizzati da Emg (data di pubblicazione 31 ottobre), Eumetra (30 ottobre), Ipsos (1° novembre), Noto (5 novembre), Only Numbers (28 ottobre), Piepoli (30 ottobre), Swg (27 ottobre e 3 novembre), Tecnè (24 e 31 ottobre) e Youtrend (3 novembre). La nota metodologica di ciascun sondaggio è disponibile sul sito sondaggipoliticoelettorali.it.

Qui i sondaggi politici della settimana precedente (1 novembre 2025).

La situazione delle coalizioni è la seguente:

  • centro-destra – 48,3%;
  • centro-sinistra – 29,5%;
  • Movimento 5 Stelle – 12,6%;
  • Terzo Polo – 5,9%;
  • altri – 3,7%.

La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:

  • centro-destra – 46,4%;
  • centro-sinistra – 32,1%;
  • Movimento 5 Stelle – 9,8%;
  • Terzo Polo – 7,1%;
  • altri – 4,7%.

Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:

  • centro-destra – 43,8%;
  • centro-sinistra – 26,1%;
  • Movimento 5 Stelle – 15,4%;
  • Terzo Polo – 7,8%;
  • altri – 6,9%.

Chi resterebbe fuori dal Parlamento

Il Rosatellum è severo con i partiti che non superano la soglia di sbarramento del 3% correndo da soli. Secondo l’attuale legge elettorale, se oggi si andasse a votare resterebbero fuori dal Parlamento:

  • Italia Viva di Matteo Renzi (2,4%);
  • +Europa di Riccardo Magi (1,7%);
  • Noi Moderati di Maurizio Lupi (1,1%).

Fuori dal Parlamento anche i tutti piccoli partiti indicati comunemente nella voce “altri”: Democrazia Sovrana Popolare, Partito della Rifondazione Comunista, Movimento Drin Drin e Potere al Popolo, fra gli altri. Purché, come detto, dovessero rifiutare di entrare in una coalizione.

Astensionismo e indecisione

L’astensionismo in Italia continua a essere il primo partito: il sondaggio Ipsos del 20 ottobre stima che il 42% dei potenziali aventi diritto al voto sono astenuti o indecisi, oppure voterebbero scheda bianca o nulla. Tolto il non-voto, è questo il reale quadro relativo alle preferenze dell’elettorato italiano:

  • Astenuti / indecisi / scheda bianca o nulla – 42%;
  • Fratelli d’Italia – 18,01%;
  • Partito Democratico – 12,95%;
  • Movimento 5 Stelle – 7,59%;
  • Forza Italia – 5,48%;
  • Lega – 4,94%;
  • Alleanza Verdi e Sinistra – 3,8%;
  • Azione – 2,11%;
  • Italia Viva – 1,45%;
  • +Europa – 1,02%;
  • Noi Moderati – 0,66%.

Sondaggi elezioni regionali

Fra poche settimane milioni di italiani saranno chiamati a votare per le elezioni regionali, finalizzate al rinnovo dei consigli regionali e all’elezione del presidente di Regione.

Si è già votato in Valle d’Aosta, nelle Marche, in Calabria e in Toscana. I prossimi appuntamenti elettorali sono fissati per il 23 e 24 novembre in:

  • Campania con la sfida fra Roberto Fico (centro-sinistra) ed Edmondo Cirielli (centro-destra);
  • Puglia con la sfida fra Antonio Decaro (centro-sinistra) e Luigi Lobuono (centro-destra);
  • Veneto con la sfida fra Giovanni Manildo (centro-sinistra) e Alberto Stefani (centro-destra).

Sondaggio Campania

Sondaggio Ipsos Doxa per il Corriere della Sera pubblicato il 7 novembre:

  • Roberto Fico (centro-sinistra e Movimento 5 Stelle) – 53%;
  • Edmondo Cirielli (centro-destra) – 42,5%;
  • Giuliano Granato (Campania Popolare) – 1,8%;
  • Nicola Campanile (Per – Campanile Presidente -Insieme-Rcc) – 1,5%;
  • Carlo Arnese (Forza del Popolo) – 0,7%;
  • Stefano Bandecchi (Dimensione Bandecchi) – 0,5%.

Sondaggio Puglia

Sondaggio Tecnè per l’agenzia Dire pubblicato il 7 novembre:

  • Antonio Decaro (centro-sinistra) – 62-66%;
  • Luigi Lobuono (centro-destra) – 32-36%;
  • Altri – 1-3%.

Sondaggio Veneto

Sondaggio Demos-Demetra per Il Gazzettino pubblicato il 5 novembre:

  • Alberto Stefani (centro-destra) – 58-62%;
  • Giovanni Manildo(centro-sinistra) – 32-36%;
  • Riccardo Szumski (Resistere Veneto) – 2-6%;
  • Altri – 0-4%.