I sondaggi politici mostrano la risalita di Fratelli d’Italia: il partito della premier Giorgia Meloni guadagna il +0,3% andando al 31,3%.
In lieve calo le forze politiche sul secondo e sul terzo gradino del podio. Il Partito Democratico di Elly Schlein perde il -0,2% andando al 22,1%. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte perde il -0,1% andando al 12,7%.
Indice
Chi sale e chi scende nei sondaggi politici
Di seguito il sondaggio Swg per La7 diffuso il 22 dicembre:
- non si esprime – 33% (-2%);
- Fratelli d’Italia – 31,3% (+0,3%);
- Partito Democratico – 22,1% (-0,2%);
- Movimento 5 Stelle – 12,7% (-0,1%);
- Lega – 8,2% (-0,2%);
- Forza Italia – 8,1% (=);
- Alleanza Verdi e Sinistra – 6,8% (=);
- Azione – 3,1% (+0,1%);
- Italia Viva – 2,2% (-0,1%);
- +Europa – 1,4% (=);
- Noi Moderati – 1% (-0,1%);
- altre liste – 3,1% (+0,3%).
La situazione delle coalizioni è la seguente:
- centro-destra – 48,6%;
- centro-sinistra – 30,3%;
- Movimento 5 Stelle – 12,7%;
- Terzo Polo – 5,3%;
- altri – 3,1%.
I risultati mostrano che il campo progressista (centro-sinistra e M5S) è in leggera risalita rispetto alla settimana precedente (oggi 43% per Swg, la settimana scorsa 42,5% secondo Youtrend/Agi) mentre la coalizione di centro-destra è a quota 48,6% (la settimana scorsa 48,1% sempre per Youtrend/Agi).
La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:
- centro-destra – 46,4%;
- centro-sinistra – 32,1%;
- Movimento 5 Stelle – 9,8%;
- Terzo Polo – 7,1%;
- altri – 4,7%.
Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:
- centro-destra – 43,8%;
- centro-sinistra – 26,1%;
- Movimento 5 Stelle – 15,4%;
- Terzo Polo – 7,8%;
- altri – 6,9%.
Chi resterebbe fuori dal Parlamento
Il Rosatellum è lo spauracchio dei piccoli partiti che non sono in grado di superare la soglia di sbarramento fissata al 3%. Se oggi si andasse a votare sarebbero tre i partiti a restare fuori dal Parlamento:
- Italia Viva di Matteo Renzi (2,2%);
- +Europa di Riccardo Magi (1,4%);
- Noi Moderati di Maurizio Lupi (1%).
Fuori dal Parlamento anche i piccoli partiti inclusi nella voce “altri”: Partito Liberaldemocratico, Democrazia Sovrana Popolare, Partito della Rifondazione Comunista, Movimento Drin Drin e Potere al Popolo, fra gli altri. Purché, come detto, dovessero rifiutare di correre in una coalizione.
Tradizionalmente, per cercare di superare la soglia di sbarramento i partiti cercano di unirsi in coalizioni più o meno probabili che non sempre poi reggono in Parlamento. Per dirla con il saggista statunitense Charles Dudley Warner “è proprio vero che la politica crea strani compagni di letto”.
Astensionismo e indecisione
L’astensionismo in Italia è ancora fortissimo. Partendo dai risultati del sondaggio Swg, che stima indecisi e astenuti a quota 33%, è questo il quadro relativo alle preferenze degli elettori italiani:
- indecisi – 33%;
- Fratelli d’Italia – 21%;
- Partito Democratico – 14,8%;
- Movimento 5 Stelle – 8,5%;
- Lega – 5,5%;
- Forza Italia – 5,4%;
- Alleanza Verdi e Sinistra – 4,6%;
- Azione – 2,1%;
- Italia Viva – 1,5%;
- +Europa – 0,9%;
- Noi Moderati – 0,7%;
- altre liste – 2,1%.
Ma attenzione, i dati Swg sono piuttosto ottimistici: altri sondaggi mostrano che i livelli di indecisione/astensione oscillano fra il 40% e il 50%.
Voto alla politica italiana
Nell’ambito della stessa rilevazione, Swg ha chiesto a 800 italiani di esprimersi sulla politica italiana nel 2025.
La domanda: “Nel complesso, direbbe che il 2025 è stato per la politica italiana un anno…”
- ottimo – 3%;
- buono – 17%;
- medio – 30%;
- cattivo – 20%;
- pessimo – 30%.
Il giudizio sulla politica internazionale:
- ottimo – 3%;
- buono – 5%;
- medio – 26%;
- cattivo – 24%;
- pessimo – 42%.
Questi, invece, i dati raccolti da Tecné per Citynews e diffusi il 19 dicembre:
La domanda: “Un anno di politica: la fiducia nel Governo” con percentuale di valutazioni positive (voti da 6 a 10).
Le risposte: a dicembre 2024 esprimeva un parere favorevole all’operato del Governo Meloni il 40,3% degli intervistati, mentre a dicembre 2025 la percentuale è salita al 43,5%.
Referendum sulla Giustizia
La panoramica sul referendum sulla Giustizia di prossima indizione la fa Emg Different, con il sondaggio pubblicato in data 18 dicembre.
Queste le risposte degli intervistati:
voterò sì – 47,5%;
voterò no – 28,2%;
indecisi – 24,3%.
Emg Different stima un’affluenza al 45%, stando alle risposte degli intervistati.