Il governo Meloni “scarica” la ministra Santanchè? E’ questa la voce maliziosa che ha iniziato a circolare nei corridoi di palazzo dopo che l’esecutivo ha dato il via libera in Aula a un odg firmato Pd, che ha l’obiettivo di potenziare i controlli sull’utilizzo inappropriato della cassa straordinaria Covid. Pratica di cui è accusata anche Visibilia, società della stessa Santanchè che è attesa in Senato per un’informativa. Giorgia Meloni difende la ministra e collega di partito, ma il segnale è chiaro e potrebbe essere l’inizio di uno ‘sganciamento’ rispetto alla Santanché. Del resto la presidente del Consiglio aveva assicurato il proprio appoggio alla ministra a patto che la situazione non si fosse complicata ulteriormente. Cosa sta accadendo nel governo?
Il parere favorevole
Il governo ha dato parere favorevole ad un ordine del giorno del Pd al decreto lavoro, presentato in aula alla Camera, che impegna l’esecutivo “a sanzionare gli operatori che avessero usufruito in maniera fraudolenta” della Cassa integrazione Covid, tra le quali viene esplicitamente citata, “Visibilia Editore, società quotata in Borsa, a suo tempo controllata con il 48,6 per cento delle azioni dalla Senatrice Santanchè”.
La precisazione del governo
Fonti di governo precisano che il parere favorevole sull’ordine del giorno al decreto lavoro presentato oggi alla Camera dall’onorevole Gribaudo si riferisce al merito del dispositivo, che impegna l’Esecutivo ad adottare ogni iniziativa utile per potenziare i controlli sull’utilizzo inappropriato della cassa straordinaria Covid. Le premesse dell’ordine del giorno sono chiaramente strumentali, riportano comunque come fatto storico notizie di stampa già smentite dalla diretta interessata ed è pacifico che non venga espresso alcun giudizio negativo sull’operato del Ministro del Turismo Santanché, nei confronti del quale il Governo conferma la massima fiducia.
Pd all’attacco: “La Ministra venga alla Camera”
Santachè “scappa dalla Camera, non verrà a riferire. Noi abbiamo ribadito la nostra contrarietà a questa scelta e chiesto al ministro Ciriani di risollecitare una informativa anche alla Camera ritenendo non soddisfacente il fatto che si svolgerà solo al Senato”. Lo ha detto la capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga al termine della riunione della capigruppo di Montecitorio. Il ministro per il Turismo sarà invece in Aula al Senato mercoledì 5 luglio alle 15 per una informativa, come stabilito ieri la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Dopo l’inchiesta nell’ultima puntata di Report, relativa ad aziende ritenute riconducibili alla ministra del Turismo, da più parti è stato chiesto alla ministra di chiarire in Parlamento.
L’informativa della ministra del Turismo in Senato “non costituisce un precedente, la ministra avrà piena libertà di decidere se riferire solo al Senato o in entrambe le Camere”, aveva affermato ieri il presidente del Senato Ignazio La Russa, lasciando la conferenza dei capigruppo.