Paolo Baffi

Paolo Baffi è stato un economista italiano

Paolo Baffi
Fonte: IPA

Paolo Baffi è nato a Broni, provincia di Pavia, il 5 agosto 1911. Si è laureato in Economia all'università Bocconi di Milano. Ha quindi cominciato una lunga carriera nella Banca d'Italia, del quale è diventato governatore fino alle due dimissioni. E' noto per i suoi contributi significativi nel campo della politica monetaria e per il suo ruolo nello sviluppo del sistema finanziario e bancario italiano. Sposato, ha avito due figli. E' morto a Roma il 4 agosto 1989.

Nome completo: Paolo Baffi
Nascita: 5 agosto 1911
Luogo di nascita: Broni, Pavia
Morte: 5 agosto 0189
Luogo di morte: ROMA
Professioni: Economista, ex governatore della Banca d'Italia
Partner: Maria Alessandra Baffi

BIOGRAFIA

Paolo Baffi è nato a Broni, provincia di Pavia, il 5 agosto 1911. Si è laureato in Economia all'università Bocconi di Milano con una tesi sulla depressione economica mondiale. Allievo e assistente di Giorgio Mortara nello stesso ateneo, dal 1933 al 1936 è stato direttore della Bibliografia economica italiana.

Già durante il terzo anno di corso ha scritto recensioni per il Giornale degli economisti. Nel 1931 ha ottenuto una borsa di studio per frequentare la London school of economics and political science. E' così entrato in contatto con le proposte di William Henry Beveridge sullo Stato sociale e con celebri controversie teoriche, come quella, sviluppatasi nel 1931 fra John Maynard Keynes e Friedrich August Hayek sul rapporto fra risparmi e investimenti.

E' morto a Roma il 4 agosto 1989 dopo una lunga malattia.

CARRIERA

E' entrato nella Banca d'Italia nel 1936 grazie all'allora governatore Vincenzo Azzolini. E' stato subito inviato Londra alla Bank of England per studiarne l'organizzazione dell'ufficio studi così da poterla replicare in Italia. E' stato poi promosso da Luigi Einaudi diventando capo dell'Ufficio studi di Bankitalia.

Nel 1947 il suo operato di Baffi, a fianco con del governatore Donato Menichella, è stato decisivo per l'elaborazione della cosiddetta Linea Einaudi, che ha portato, tramite l'aumento dei coefficienti di riserva obbligatoria, all'abbattimento dell'inflazione.

Nel 1947 è andato a Basilea, in Svizzera, alla Banca dei Regolamenti internazionali da Per Jacobsson, capo economista, con il quale ha riscritto il rapporto sull'Italia. Il nuovo report è stato quindi diffuso in tutto il mondo e ha consentito la riapertura del credito internazionale.

Nel 1959 è diventato socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei, poi socio nazionale. Dal 1959 al 1960 è stato Nato visiting professor of international economics della Cornell Univeristy di New York. Nel 1975 è stato nominato governatore della Banca d'Italia, succedendo a Guido Carli.

Nel triennio 1980-1983 è stato inoltre presidente della Società italiana degli economisti.

VITA PRIVATA

Si è sposato con Maria Alessandra Baffi, originaria di Treviso. La coppia ha avuto due figli. La donna è sempre stata al fianco dell'economista, supportandolo nella sua prestigiosa carriera.

Nel 1979 è stato incriminato per favoreggiamento e interesse privato in atti d'ufficio nel corso di un'inchiesta sul mancato esercizio della vigilanza sugli istituti di credito. Nell'occasione è stato difeso anche dall'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. Alla fine è stato prosciolto, ma nel frattempo si era già dimesso dal suo incarico di governatore di Bankitalia.

INCARICHI

Nel corso della sua carriera ha svolto diversi incarichi prestigiosi. E' stato:

  • capo dell'Ufficio studi di Bankitalia
  • socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei
  • governatore della Banca d'Italia
  • presidente della Società italiana degli economisti

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