Pensioni, flat tax al 7% per 10 anni: i chiarimenti dell’Agenzia

Con la circolare 21/E fornisce le istruzioni operative per poter accedere alla tassazione agevolata sui redditi da pensione

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Non solo partite IVA forfettarie. In Italia anche i pensionati possono godere di una flat tax piuttosto vantaggiosa, con un’aliquota fiscale addirittura inferiore a quella delle partite IVA e dalla durata decennale. Non tutti i percettori di assegno pensionistico possono ovviamente godere di un trattamento fiscale così vantaggioso, ma sarà necessario rispettare dei parametri ben precisi.

A fare maggior chiarezza su chi possa godere della flat tax sulla pensione è l’Agenzia delle Entrate che, con la circolare 21/E del 17 luglio 2020, fornisce tutti i dettagli necessari. Nel documento, l’amministrazione finanziaria chiarisce i limiti applicativi della tassazione agevolata per i pensionati, cosa bisogna fare per beneficiarne e quali sono i redditi che possono usufruire di un’aliquota fiscale molto vantaggiosa.

Flat tax pensionati: cos’è e come funziona

Istituita con la Legge di Bilancio 2019 e corretta con il Decreto Crescita, la flat tax per i pensionati è un’imposta unica del 7% che l’Erario applica a tutti i redditi di pensionati che dall’estero decidono di trasferire la loro residenza in una regione del Sud Italia. Non è necessario che il pensionato sia di nazionalità estera: può essere anche un connazionale trasferito decenni fa in un Paese estero e che ora vorrebbe trascorrere gli anni della pensione nuovamente in Italia.

La tassazione agevolata, come accennato, avrà una durata di 10 anni e prende le mosse, a grandi linee, ad analoghe misure fiscali già attive da tempo in Portogallo e che, notizia degli ultimi giorni, anche la Grecia vorrebbe introdurre nella sua legislazione fiscale.

Ecco come i pensionati potranno usufruire della flat tax

Come detto, la tassazione agevolata per i pensionati che dall’estero vogliono trasferire la propria residenza in Italia è subordinata a delle condizioni geografiche. Per poter avere la flat tax al 7% dovranno scegliere:

  • Un paese con meno di 20 mila abitanti in Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia;
  • Un paese colpito dal sisma del 24 agosto 2016, del 26 e 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017 con un massimo di 3.000 abitanti.

Per il numero di abitanti è necessario far riferimento ai dati contenuti nella “Rilevazione comunale annuale” pubblicata dall’ISTAT e aggiornata al 1 gennaio dell’anno precedente a quello in cui si intende stabilire la propria residenza fiscale in Italia.

Quali sono i redditi soggetti alla flax tax 7%

Per aumentare ulteriormente l’attrattiva della flat tax al 7% per i pensionati esteri, si è deciso di ampliare la gamma di redditi soggetti a questa tassazione agevolata. Inizialmente, la flat tax si applicava solo ai redditi derivanti dalle pensioni erogate da uno stato straniero. Tuttavia, questa nuova disposizione estende l’agevolazione fiscale anche ai redditi di qualunque categoria prodotti al di fuori dei confini italiani.

Questo significativo cambiamento fiscale è stato introdotto con l’obiettivo di attrarre pensionati provenienti da altri paesi, offrendo loro un regime fiscale più vantaggioso in Italia. La flat tax al 7% rappresenta un’opportunità per i pensionati esteri di beneficiare di un’aliquota fiscale ridotta rispetto a quella applicata ai redditi ordinari in Italia, che può raggiungere tassi di interesse molto più elevati.

Tale misura, si crede, potrebbe avere diversi effetti positivi sull’economia italiana. Innanzitutto, incentiverebbe il trasferimento di pensionati stranieri nel paese, portando a un aumento della popolazione residente e alla conseguente crescita della domanda di beni e servizi. Inoltre, contribuirebbe, si reputa, a stimolare l’industria turistica, poiché i pensionati stranieri potrebbero essere attratti dalle bellezze naturali, culturali e storiche dell’Italia, oltre che dal clima favorevole e dalla rinomata cucina.

Infine, l’estensione della flat tax potrebbe avere un impatto positivo sul mercato immobiliare italiano. Con l’arrivo di pensionati stranieri, infatti, potrebbe aumentare la domanda di immobili, sia per l’acquisto che per l’affitto, soprattutto nelle zone costiere o nelle città d’arte.
È importante, però, considerare anche gli eventuali rischi e le sfide associate a questa politica fiscale. Ad esempio, potrebbe sorgere il rischio di evasione fiscale o di abusi del sistema da parte di coloro che cercano di ottenere indebitamente i benefici della flat tax. Per affrontare questi problemi, sarà quindi fondamentale un rigoroso controllo e monitoraggio da parte delle autorità fiscali.