Al via in anticipo il pagamento delle pensioni di gennaio: ecco il calendario

Anche per il mese di gennaio 2022 le pensioni vengono erogate in anticipo da Poste seguendo un particolare calendario in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Poste Italiane continua a garantire i servizi su tutto il territorio nazionale rispettando le disposizioni governative per contenere il virus da Covid-19 e mantenere il distanziamento interpersonale. Le modalità di erogazione dei servizi, però, sono state adattate in risposta all’evoluzione della situazione epidemiologica e saranno costantemente allineate alle disposizioni governative. Al momento la certezza è che lo stato di emergenza durerà almeno fino al 21 marzo 2022 per cui proseguirà lo scaglionamento di Poste Italiane nel pagamento delle pensioni. In questo modo si agevoleranno i pensionati italiani e si eviteranno code e assembramenti agli sportelli.

Chi riceve prima la pensione di gennaio 2022

A ricevere per primi la pensione di gennaio saranno i titolari di:

  • Libretto di Risparmio
  • Conto BancoPosta
  • Postepay Evolution.

Potranno prelevare invece i contanti dagli oltre 8mila ATM Postamat collocati su tutto il territorio nazionale, senza bisogno di recarsi allo sportello, i titolari di:

  • carta Postamat
  • Carta Libretto
  • Postepay Evolution.

Quando vengono pagate le pensioni di gennaio

Sulla base dell’ordinanza n. 816 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche a gennaio per coloro che riscuotono la pensione presso Poste Italiane è prevista l’anticipazione del pagamento che, rispetto alle normali scadenze, sarà distribuito su più giorni, dal 27 al 31 dicembre 2021.

Per chi si deve recare in un ufficio postale per ritirare la pensione, dunque, anche per il mese di gennaio 2022 le pensioni vengono erogate in anticipo da Poste seguendo un particolare calendario in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione:

  • A-C: 27 dicembre, lunedì;
  • D-G: 28 dicembre, martedì;
  • H-M: 29 dicembre, mercoledì;
  • N-R: 30 dicembre, giovedì;
  • S-Z: 31 dicembre, venerdì (mattina).

Ricordiamo che, trattandosi esclusivamente di un’anticipazione del pagamento, il diritto al rateo di pensione si matura comunque, per gennaio, il secondo giorno bancabile del mese. Di conseguenza, nel caso in cui, dopo l’incasso, la somma dovesse risultare non dovuta, l’INPS ne richiederà la restituzione.

Per i pagamenti accreditati direttamente su un conto presso Poste italiane o presso le banche, invece, il pagamento avverrà nel secondo giorno bancabile, e non il primo, con valuta 4 gennaio. Ricordiamo anche da gennaio arriveranno degli aumenti sulle pensioni.

Cosa si trova nel cedolino della pensione

Per verificare l’importo dei trattamenti liquidati dall’INPS mensilmente si potrà consultare il cedolino della pensione disponibile previa registrazione a Inps online. Sarà possibile accedervi anche da dispositivi mobile.
Il servizio assisterà l’utente proponendo domande specifiche, come ad esempio: “Desideri confrontare i cedolini degli ultimi due periodi?” e offrirà tali funzioni:

  • consultazione cedolino pensione
  • ultimo cedolino
  • confronta cedolino
  • visualizza cedolini
  • visualizza elenco prospetti di liquidazione (Modelli TE08)
  • elenco deleghe sindacali
  • gestione deleghe sindacali su trattamenti pensionistici
  • comunicazioni
  • dettaglio recapiti
  • modifica dati personali
  • riepilogo dati anagrafici
  • riepilogo dati anagrafici e di pagamento
  • informazioni Posta Elettronica Certificata
  • variazione ufficio pagatore
  • visualizzazione e modifica dati anagrafici, indirizzo e recapiti
  • recupero Certificazione Unica
  • stampa Certificazione Unica.

Gennaio sarà anche un mese di importanti novità sul fronte pensioni. Per alcuni, infatti, cambierà il requisito dell’età. Secondo quanto riportato dall’Ocse, infatti, i giovani attualmente alle prime esperienze nel mondo del lavoro vedranno un aumento dell’età media per richiedere la pensione di anzianità, dovendo aspettare fino al raggiungimento dei 71 anni.