La spesa per l’istruzione si riduce, a legislazione vigente, di 4 miliardi nel triennio, cioè di circa il 10%. Come riporta il Corriere della Sera, si passa da 48,3 a 44,4 miliardi nel giro di tre anni, con una riduzione delle risorse sia per l’istruzione primaria (da 29,4 a 27,1 miliardi di euro) che per quella secondaria (da 15,3 a 14,1 miliardi).
La voce che subirà i maggiori tagli sarà quella dei fondi per i docenti di sostegno, un miliardo nel ciclo primario, 300 milioni in quello secondario. Di contro, la spesa per Quota 100 crescerà tra il ‘19 e il ‘21 di 4 miliardi.
Sempre secondo i dati riportati dal Corriere, Quota 100 proietterà ad oltre 100 miliardi di euro la spesa per tutte le politiche previdenziali, che passa da 96,4 a 100,2 miliardi tra il ‘19 e il ‘21.