Gennaio è finalmente arrivato e con lui anche l’atteso pagamento delle pensioni. Quest’anno c’è una piccola novità: a causa dei giorni festivi, il calendario dei pagamenti slitta di un giorno rispetto alla tradizionale programmazione. Il 3 gennaio rappresenta l’avvio ufficiale delle erogazioni per i pensionati italiani, che finalmente potranno incassare i pagamenti.
Il primo giorno bancabile è stato il 2 gennaio, essendo il 1° gennaio festivo. Di conseguenza il pagamento delle pensioni è stato posticipato al 3 gennaio, anziché al 2 come di consueto. Chi è abituato a ricevere l’accredito nei primi giorni del mese dovrà aspettare qualche ora in più.
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Il calendario dei pagamenti della pensione di gennaio 2025
Il pagamento delle pensioni, che questo mese potrebbero avere anche delle trattenute, per chi riscuote presso gli uffici postali segue un preciso schema, che varia in base alla lettera iniziale del cognome. Ecco il calendario diramato dall’Inps:
- mercoledì 3 gennaio: per chi ha un cognome che inizia con le lettere dalla A alla C;
- giovedì 4 gennaio: se il cognome inizia con D, E, F, G, H, I, L, M, N o K;
- venerdì 5 gennaio: per chi ha il cognome che va dalla L alla O;
- lunedì 8 gennaio: se il cognome va dalla P alla R;
- martedì 9 gennaio: infine, chi ha un cognome dalla S alla Z.
I pensionati che preferiscono ricevere l’accredito diretto sul proprio conto corrente dovrebbero avere già la somma disponibile dal 3 gennaio 2025, sia che si tratti di conti BancoPosta, carte Postepay Evolution o libretti postali.
Quando arrivano Assegno unico, Assegno di inclusione e Naspi
Gennaio 2025 porta con sé alcune modifiche nei pagamenti di Assegno unico, Assegno di inclusione e Naspi.
Per l’Assegno unico, i pagamenti avverranno il 17, 18 e 19 gennaio per chi non ha visto modifiche nell’importo, mentre chi riceve l’Assegno per la prima volta o con importi aggiornati vedrà l’erogazione alla fine del mese. Un’importante novità riguarda il rinnovo automatico per chi già percepisce l’Assegno e la necessità di aggiornare l’Isee entro il 28 febbraio per evitare il calcolo sull’importo minimo.
L’Assegno di inclusione, invece, vedrà il primo pagamento il 15 gennaio, con una ricarica a partire dal 27 gennaio per i già beneficiari. L’Isee massimo salirà a 10.140 euro per le famiglie e a 8.190 euro per quelle con anziani o disabili.
Per quanto riguarda la Naspi, l’erogazione partirà dal 13 gennaio, con la modifica che limita l’accesso ai disoccupati che abbiano maturato almeno 13 settimane di contribuzione nell’ultimo anno.
Le novità del 2025 sulle pensioni e le misure per i lavoratori
L’anno che si apre porta con sé alcune novità importanti per i pensionati. Le pensioni minime subiranno un adeguamento, anche se impercettibile, passando da 614,77 euro a 617,90 euro. Sono state prorogate le misure di flessibilità in uscita come Quota 103, l’Ape sociale e Opzione donna. Rafforzato invece il bonus Maroni per chi decide di continuare a lavorare.
Un cambiamento che farà parlare molto riguarda il cumulo della previdenza obbligatoria con quella complementare, una possibilità che consentirà a chi rientra nel sistema contributivo di raggiungere un assegno pensionistico fino a tre volte il minimo, con la possibilità di anticipare il pensionamento a 64 anni.