Prezzi delle case in aumento in Italia, quali abitazioni costano di più

Analisi dei trend di mercato e delle variazioni dei costi nelle diverse regioni e città italiane: di quanto sono aumentati i prezzi e quali abitazioni costano di più

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Pubblicato: 26 Settembre 2024 11:50

Nel secondo trimestre del 2024, il mercato immobiliare italiano ha mostrato segni di vivacità, con un incremento significativo nei prezzi delle case.

Secondo le stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, sia per scopi abitativi che per investimento, ha registrato un aumento del 3,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo rappresenta una crescita considerevole, soprattutto se paragonata al +1,6% registrato nel primo trimestre del 2024.

L’andamento storico dei prezzi delle case in Italia

L’andamento storico dei prezzi delle case in Italia ha visto diverse fasi significative nel corso degli ultimi decenni. Secondo i dati dell’Istat, che hanno fornito un quadro dettagliato della situazione attuale e delle tendenze emergenti, negli anni 2000, il mercato immobiliare italiano ha vissuto un periodo di forte crescita, con i prezzi delle abitazioni che hanno raggiunto livelli record. Tassi di interesse favorevoli e una crescita economica sostenuta hanno incentivato gli investimenti nel settore.

La crisi finanziaria globale del 2028 ha però avuto un impatto devastante sul mercato immobiliare italiano. I prezzi delle abitazioni hanno iniziato a scendere nel 2008, con un picco di diminuzione che si è protratto fino al 2013. Durante questo periodo, molti italiani hanno rinunciato all’acquisto di case a causa dell’incertezza economica e dell’aumento della disoccupazione.

Solo a partire dal 2014, il mercato ha iniziato a mostrare segnali di ripresa, sebbene in modo lento. Grazie a una maggiore stabilità economica e a politiche di supporto, i prezzi hanno iniziato a risalire, con differenze significative tra le varie regioni. Le città come Milano e Roma hanno visto un recupero più rapido, mentre altre aree hanno faticato a tornare ai livelli pre-crisi.

Un altro evento determinante nell’andamento della domanda e dell’offerta è sicuramente stato l’arrivo della pandemia di COVID-19, il mercato immobiliare ha subito inizialmente un arresto. Tuttavia, nel 2021 e nel 2022, i prezzi hanno cominciato a crescere nuovamente, grazie a un cambiamento nelle preferenze degli acquirenti, che cercavano case più grandi e con spazi esterni, incentivati anche dal lavoro da remoto. Questo ha portato a un incremento della domanda, in particolare nelle aree suburbane e rurali.

Le case che costano di più: di quanto sono aumentati i prezzi

Secondo gli ultimi dati Istat, nel secondo trimestre del 2024 l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) ha mostrato un aumento del 3,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo incremento è principalmente attribuito ai prezzi delle abitazioni nuove, che sono aumentati dell’8,1%, segnando un’accelerazione notevole rispetto al +5,3% del trimestre precedente. Mentre quelli delle abitazioni esistenti hanno registrato un incremento più contenuto dell’1,9%, rispetto a un più modesto +0,8% del primo trimestre.

In tutte le regioni italiane si è osservata una crescita dei prezzi, con il Sud e le Isole che hanno registrato l’aumento più significativo, pari al 3,9% (grazie ai prezzi delle abitazioni nuove che aumentano del 9,5%). Anche il Nord-Est ha visto un incremento, passando da +1,6% a +3,7%, mentre il Nord-Ovest ha registrato un aumento dal +1,9% al +2,5%. Infine, il Centro ha mostrato un incremento più contenuto, passando da +0,6% a +2,2%.

Tra le città, invece, di Milano e Roma continuano a mostrare rialzi, con Milano che ha visto un incremento del 4,7% su base annua, mentre Roma ha registrato un +1,6%. Torino, pur segnando la crescita più contenuta con solo lo 0,3%, ha comunque mostrato segni di accelerazione rispetto al -0,7% del trimestre precedente.

Questi dati suggeriscono una crescente fiducia nel mercato immobiliare, spinta anche da una lieve ripresa nei volumi di compravendita, con un incremento dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, recuperando dal -7,2% del trimestre precedente.

Quando si abbasseranno i prezzi delle case in Italia?

Prevedere quando i prezzi delle case in Italia potrebbero abbassarsi è un compito complesso, poiché dipende da una serie di fattori economici, sociali e politici. Come abbiamo visto, l’andamento dell’economia italiana gioca un ruolo cruciale. Se il Paese continua a crescere, con un incremento dell’occupazione e dei salari, la domanda di abitazioni potrebbe rimanere elevata, sostenendo così i prezzi. Al contrario, un’inflazione alta potrebbe ridurre il potere d’acquisto delle famiglie, portando a una diminuzione della domanda e, di conseguenza, a una pressione al ribasso sui prezzi.

Ma anche la stabilità politica e le politiche fiscali hanno un impatto significativo sulla fiducia degli investitori e degli acquirenti nel mercato immobiliare. Misure governative che sostengono il mercato, come agevolazioni fiscali o programmi di aiuto all’acquisto, possono anche influenzare la domanda e i prezzi.

Un altro fattore importante è rappresentato dalle politiche monetarie della Banca Centrale Europea (Bce). Le decisioni riguardo ai tassi d’interesse influiscono sui costi dei mutui. Se i tassi aumentano, i prestiti diventano più costosi, il che potrebbe ridurre la domanda di immobili e far calare i prezzi. E l’equilibrio tra offerta e domanda è fondamentale. Se sul mercato ci sono molte più abitazioni disponibili, ad esempio a causa di nuove costruzioni o di un aumento delle vendite da parte di proprietari, i prezzi potrebbero subire una pressione al ribasso. Inoltre, cambiamenti nelle preferenze abitative, come una maggiore richiesta di case più grandi o con spazi esterni, possono influenzare i prezzi in specifiche aree.

Infine, è importante considerare che i prezzi delle case variano notevolmente da regione a regione. Mentre alcune aree potrebbero vedere una stabilizzazione o un calo dei prezzi, altre potrebbero continuare a crescere.