Il mercato immobiliare italiano sta dando alcuni segnali di ripresa dopo la crisi del 2023. Anche se i dati del primo semestre del 2024 sono ancora negativi, con dati in calo su base annua, il secondo trimestre fa registrare i primi miglioramenti da oltre 12 mesi. La ripresa sarebbe dovuta principalmente alla diminuzione dei tassi di interesse, una tendenza che dovrebbe continuare anche nel 2025 secondo le ultime indiscrezioni provenienti dalla Banca centrale europea.
Nonostante il mercato immobiliare abbia affrontato nel nostro Paese una crisi di domanda nell’ultimo anno, i prezzi delle case nelle città non hanno mai smesso di aumentare. Questa tendenza è continuata anche nei primi sei mesi del 2024, con diversi grandi centri urbani che hanno registrato aumenti superiori al punto percentuale su base annua.
La situazione del mercato immobiliare in Italia
L’ultimo rapporto di Tecnocasa sul mercato immobiliare italiano riporta dati ancora negativi per quanto riguarda il primo semestre del 2024. Le compravendite sono state circa 341mila, un calo del 2,8% a livello nazionale rispetto al 2023, più accentuato nei comuni capoluogo (-3,8%) rispetto a quelli non capoluogo (-2,3%). Il secondo trimestre del 2024 ha però mostrato i primi segnali di ripresa del mercato, con un +1,2% di transazioni.
“Il primo semestre del 2024 ci restituisce un mercato immobiliare nuovamente in moto, dopo la frenata registrata nel 2023, anno in cui le transazioni avevano avuto un’importante battuta d’arresto. I ribassi dei tassi operati dalla Bce hanno spinto i potenziali acquirenti ad affacciarsi sul mercato con rinnovata fiducia” ha dichiarato Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa.
“Questi ultimi sono più decisi e, soprattutto, sempre più sensibili verso tematiche come il risparmio energetico. Il mercato continua a soffrire di un’offerta limitata, spesso di bassa qualità, anche a causa di uno sviluppo edilizio che non tiene il passo della domanda. Si conferma, in questa prima parte del 2024, l’interesse per l’investimento immobiliare ma, in alcune città si segnala un ridimensionamento, in particolare degli acquisti da destinare agli affitti brevi” ha concluso Megliola.
La classifica delle città in cui i prezzi delle case sono aumentati di più
Nonostante il mercato immobiliare italiano abbia attraversato una fase di crisi, i prezzi delle case nelle città non hanno mai smesso di crescere. Un trend dovuto soprattutto al continuo afflusso di persone che cercano un’abitazione, alla massiccia presenza di immobili dedicati all’affitto turistico nei centri e alla mancanza di piani di sviluppo immobiliare in buona parte dei grandi comuni italiani.
Gli aumenti si confermano anche nel 2024, con una media nazionale che nel primo semestre ha raggiunto il +0,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Ci sono però forti variazioni locali.
- Firenze +3,2%
- Milano +1,3%
- Napoli +1,3%
- Torino +0,9%
- Bologna +0,7%
- Bari +0,6%
- Roma +0,6%
- Verona +0,3%
- Genova +0,2%
- Palermo -0,4%
La tipologia di appartamento o di casa più ricercata rimane il trilocale, considerato fondamentale per le famiglie e che costituisce quasi il 50% della domanda di case nelle grandi città italiane, con bilocali e monolocali che si spartiscono la quasi totalità del resto delle richieste. L’unica eccezione è Milano, dove è prominente la domanda di bilocali. I tempi di vendita sono intorno ai 105 giorni, gli stessi del 2023, con Bologna e Milano che rimangono sotto la media rispettivamente a 68 e 81 giorni.