Xacus: tra stile ed etica, la camicia perfetta

L’azienda vicentina leader di mercato nella produzione di camicie punta su stile, tessuti e sostenibilità.

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Paolo Gelmi

Esperto di moda e lifestyle maschile

Esperto di moda e lifestyle, è stato direttore di svariate riviste cartacee nel settore luxury.

Pubblicato: 16 Gennaio 2024 11:55

Era il 1956 quando in un paesino dell’alto vicentino “San Vito di Leguzzano” in un piccolo laboratorio sartoriale nasceva la Xacus acronimo del cognome del suo fondatore Alberto Xoccato, un azienda che da subito riesce a coniugare artigianalità e sartoriali nella produzione delle sue camicie, curando con grande maestria ogni singolo dettaglio. Saranno gli anni 70 a consolidare il brand a livello nazionale grazie ad una certosina campagna commerciale in grado di espandere il brand in tutto il territorio nazionale mixando con perfetto equilibrio l’aspetto sartoriale e quello innovativo attraverso un design unico, capace di entrare nelle corde di buyer e consumatori finali.

Una svolta importante della Xacus saranno gli anni 80 con l’ingresso in azienda dei figli del suo fondatore Paolo e Giorgio Xoccato, che porteranno nuove idee e linfa creativa insieme ad una visione commerciale di livello internazionale. Negli anni 90 la Xacus cresce a livello esponenziale attraverso collezioni adatte ad ogni tipo di uomo e a ogni sua esigenza, tessuti pregiati, sportivi, stampe colorate e tinte unite, l’azienda stringe collaborazioni importanti puntando anche sulla qualità del servizio al cliente, apre una cinquantina di corners sul territorio nazionale diventando in poco tempo un punto fermo nella moda maschile.

Nel 2014 Xacus lancia la sua prima collezione donna, grazie al proprio know-how, basandosi sull’innovazione di un capo d’abbigliamento in forte evoluzione, creando camicie estremamente femminili ed eleganti in grado di soddisfare anche le donne più esigenti, camicie tradizionali e sartoriali, moderne e sportive capaci da adattarsi a ogni fisicità ed esigenza, nello stesso anno l’azienda vicentina aprirà il suo e-commerce che gli darà una grande visibilità all’estero, diventando una vera e propria eccellenza italiana.

QF Lifestyle ha incontrato a Pitti Immagine Paolo Xoccato, figlio del fondatore della Xacus e Amministratore Delegato della società, per farci raccontare le novità di un brand che anno dopo anno conquista consumatori e mercati nazionali e internazionali.

xacus

Come è cambiato il mondo Xacus.
Vestiamo sempre la parte alta del corpo attraverso le camicie che si è evoluta non solo nei tessuti, ma anche nelle forme e nei volumi, abbiamo dato enfasi anche ad un altro mondo che s’indossa insieme alla camicia, sopra di essa, sopra una T-shirt oppure una maglia, uno stile ispirato al mondo dello street che abbiamo raffinato ed adeguato al nostro stile e alla nostra clientela, offrendo variazioni di prodotto davvero interessanti oltre alle note camicie.

Com’è cambiata la camicia negli anni?
Ha avuto molte evoluzioni e variazioni non solo in termini di stile e volume, il mercato richiede sempre le camice classiche come quelle Oxford in cotone o popeline nei colori tradizionali del bianco e azzurro, nel tempo si è iniziato a parlare di prestazioni e di performance e noi abbiamo iniziato a lavorare in questa direzione attraverso varie collaborazioni e ricerche, lavorando prima i tessuti naturali come il cotone e lino e poi  con tessuti nuovi che arrivano dal mondo dello sport che noi abbiamo chiamato “Active”, tessuti che hanno delle performance davvero innovative sia in termini di elasticità che nella velocita di asciugatura oppure nella sua manutenzione e durata nel tempo, il mercato è molto attento a queste caratteristiche, ed è per questo motivo che investiamo molto in questo progetto che ci aiuta a fidelizzare il nostro cliente che una volta provate le performance delle nostre camice non le abbandona più.

Il vostro prodotto è Made In Italy?
Per quanto riguarda il tema della progettazione, la realizzazione e il marketing creiamo tutto nel nostro stabilimento di Vicenza, ma da pochi anni abbiamo costruito uno stabilimento all’avanguardia nell’est Europa che basa la sua filosofia sui valori sociali e ambientali della sostenibilità, abbiamo comunque una piccola parte della produzione in Italia.

In tema di sostenibilità come si muove Xacus?
Da molti anni abbiamo sposato questo concetto sia in termini di responsabilità nei confronti di chi collabora con noi, sia in quelli di prodotto finale, puntiamo molto sul riciclo, scegliamo materiali e fornitori con molta attenzione, seguiamo attentamente la nostra filiera, lavoriamo cotoni organici  e lino, per noi è importante la responsabilità sociale, tutto questo è provato anche da certificazioni che attestano la nostra responsabilità etica, le nostre aziende in questo senso sono davvero all’avanguardia.

Quali sono i vostri mercati di riferimento?
Abbiamo un 60% in Italia e un 30% in Europa il resto nei paesi asiatici e arabi dove contiamo di crescere molto nei prossimi anni, abbiamo avuto un calo in Russia per motivi legati alla guerra, nel periodo post Covid19 abbiamo consolidato in modo importante il mercato nazionale dove abbiamo una leadership di mercato, comunque siamo presenti in circa 40 paesi nel mondo, posso dichiarare che dal mio ingresso e quello di mio fratello in azienda questa è cresciuta in termini esponenziali, sia nel prodotto che sui mercati di riferimento.

Producete anche per conto terzi?
Si collaboriamo e produciamo anche per altri, ma sono progetti di carattere industriale, il nostro focus rimane la produzione con il marchio Xacus.

Chi è l’uomo Xacus?
Un uomo attento alla qualità e alle linee del prodotto, un cliente fidelizzato capace di riconoscere i nostri valori, sia in termini di prodotto che aziendali.