Mamma ho perso l’aereo è uno dei film simbolo del periodo natalizio e continua a essere trasmesso ogni anno in tutto il mondo. Uscito nel 1990, il film ha trasformato Macaulay Culkin in uno degli attori più conosciuti nella storia del cinema, infatti a distanza di oltre trent’anni, viene ospitato in trasmissioni televisive per parlare del film, continua a lavorare nel settore e spesso è protagonista di spot pubblicitari che ricordano la pellicola in cui ha recitato quando era piccolo.
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Il compenso per il primo film
Quando Mamma ho perso l’aereo arrivò nelle sale, Macaulay Culkin aveva solo dieci anni. Per la sua interpretazione di Kevin McCallister, l’attore ricevette un compenso pari a circa 100-110 mila dollari. Una cifra che, anche per l’epoca, era considerata modesta se rapportata al successo che il film avrebbe poi ottenuto.
Il primo capitolo della saga incassò infatti oltre 470 milioni di dollari a livello globale, a fronte di un budget stimato intorno ai 18 milioni. Questo risultato rese il film una delle commedie più redditizie di sempre e pose le basi per una rapida rinegoziazione dei contratti in vista del sequel.
L’accordo per Mamma ho perso l’aereo 2
Il vero salto economico per Culkin arrivò con Mamma ho perso l’aereo 2 – Mi sono smarrito a New York, uscito nel 1992. Per il secondo film, l’attore ottenne un compenso iniziale di circa 4,5–5 milioni di dollari, diventando all’epoca il bambino più pagato nella storia di Hollywood.
A questa cifra si aggiunse però una clausola particolarmente rilevante dal punto di vista finanziario. Il contratto prevedeva una percentuale sugli incassi del film, stimata intorno al 5% del box office. Considerando che il sequel incassò circa 360 milioni di dollari, questa quota avrebbe garantito all’attore ulteriori introiti per circa 18 milioni di dollari.
I diritti sul merchandising
Un altro elemento centrale nei guadagni legati a Mamma ho perso l’aereo 2 riguarda il merchandising. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Culkin in diverse interviste, il contratto includeva anche una percentuale sulle vendite dei prodotti legati al film, in particolare il celebre registratore vocale Talkboy.
Il Talkboy, lanciato sul mercato in concomitanza con l’uscita del film, vendette decine di milioni di unità negli anni successivi. Le stime più diffuse parlano di circa 45 milioni di pezzi venduti. Applicando una percentuale del 15% sul merchandising, i ricavi complessivi per Culkin potrebbero aver superato i 200 milioni di dollari nel lungo periodo, anche se si tratta di valutazioni indicative e non di dati ufficialmente certificati.
I diritti televisivi e le repliche
Oltre agli incassi cinematografici e al merchandising, Mamma ho perso l’aereo continua a generare valore attraverso le repliche televisive. Ogni anno, durante il periodo natalizio, il film viene trasmesso da numerose emittenti internazionali, garantendo flussi costanti di diritti televisivi.
Gli accordi sui diritti di trasmissione non sono pubblici, ma è noto che le repliche rappresentano una fonte di reddito continuativa per chi detiene quote sui diritti residuali. Anche in questo caso, Culkin beneficia indirettamente del successo duraturo del film, che rimane uno dei titoli più richiesti nel palinsesto delle festività.
Il patrimonio e la gestione dei guadagni
Nonostante i tanti guadagni, le tensioni familiari legate alla gestione del patrimonio portarono Macaulay Culkin, ancora adolescente, a riorganizzare il controllo dei propri fondi. Oggi il patrimonio netto dell’attore viene stimato intorno ai 18 milioni di dollari, una cifra inferiore rispetto ai guadagni complessivi accumulati in carriera, ma coerente con scelte di vita più riservate e con un lungo periodo di allontanamento dalle grandi produzioni hollywoodiane.
Impossibile quantificare invece i guadagni ottenuti indirettamente dal successo del film. Nel corso degli anni, il protagonista di Mamma ho perso l’aereo ha organizzato tour nei cinema per guardare con i fan la pellicola del 1990, ha partecipato a spot pubblicitari e talk show. Ogni anno, quindi, ottiene ulteriori introiti grazie al ruolo di Kevin McCallister.